“SONO SEMPRE STATO MOLTO COMPRENSIVO…”

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Polemica tra il consigliere regionale di FI Gianpiero Zinzi ed il sindaco di Marcianise Antonello Velardi, consumata interamente sulle pagine facebook a colpi di post. Ecco quanto è accaduto in questi torridi pomeriggi d’agosto.

Immagine 47 SONO SEMPRE STATO MOLTO COMPRENSIVO...
Post del sindaco Antonello Velardi

Post del consigliere regionale Gianpiero Zinzi Immagine 48 150x150 SONO SEMPRE STATO MOLTO COMPRENSIVO... “Sono sempre stato molto comprensivo, da bambino, mi dicono davvero tanto buono. E ho conservato questa comprensione anche in età adulta. A volte sorprendo me stesso per la propensione al perdono. Al punto che quest’oggi mi sono detto: rispondiamo ad Antonello Velardi, redattore capo de Il Mattino e ‘costoso’ (perché non avendo optato per l’aspettativa – si dice in giro – che il Comune sia costretto a lauti rimborsi proprio al giornale per cui lavora) Sindaco di Marcianise. Sarò comprensivo anche con lui, provando ad assecondarlo – per l’ultima volta nella sua continua ricerca di contraddittorio con il sottoscritto – ad applicare il suo copione e ad immedesimarmi nelle sue inquietudini che si trasformano via via in veri e propri ‘complessi’ che non vanno giudicati, ma soltanto compresi e – se possibile – curati. Chi può farlo, vi chiederete? Forse solo chi gli vuol bene davvero e magari non ne è vittima. Quindi escludo i suoi consiglieri comunali ed i suoi veri sponsor politici che lui stesso ha affossato, provando ad emergere come il nuovo, mentre loro – nella sua faticosa narrazione – rappresentano volutamente il vecchio che non può più riproporsi. Ma veniamo a questi due giorni di vanità, di selfie, di accuse gratuite, insomma veniamo al solito teatro.

A Marcianise un vasto incendio ha provocato danni ambientali ed economici – ad aziende private – che ora spetterà alle autorità preposte (e solo a loro) accertare. Ho manifestato, con un semplice commento ad un post, la mia personale vicinanza ad un uomo che tra quelle fiamme rischiava di perdere la casa dove vive con la sua famiglia. Non sono a conoscenza – e come avrei potuto? – di questioni relative ad eventuali abusi edilizi che tuttavia, è bene specificare, non hanno generato l’incendio. Le fiamme a ben vedere sembrano essere state alimentate, invece, da rifiuti di ogni tipo sversati in maniera indisturbata e in generale dall’incuria in cui è stata lasciata un’area la cui competenza sembrerebbe essere del Consorzio ASI di Caserta, ma questa, in uno con le eventuali responsabilità, sarà accertata nei prossimi giorni.
Nella guerra che qualche ‘sfaccendato’ sta combattendo qui su facebook avanzando assurde teorie, si fa spesso confusione. E se è vero che i ruoli vanno rispettati, allora qui ci sono: i criminali (quelli che hanno appiccato il fuoco, qualora le autorità inquirenti ne stabiliscano la natura dolosa), le vittime (chi ha subìto danni, a qualunque titolo) ed i responsabili, ossia coloro che hanno il dovere per legge di rimuovere quei rifiuti e quelle sterpaglie che poi fanno da innesco all’opera dei criminali di cui sopra. E poi c’è l’aspetto della prevenzione che rientra tra i compiti dell’autorità comunale. Perché, vedete, questa cosa vi stupirà, ma tra i doveri del sindaco non rientra quello di mettersi una mascherina e scattare foto, quello di adottare provvedimenti per prevenire ed eliminare pericoli sui territori sì. Prevenire, non semplicemente intervenire con ordinanze ex post quando si verifica il danno.

Vengo ad un aspetto che mi preme precisare: come tutti sanno, ai vigili del fuoco ho sempre manifestato, soprattutto nel corso dei lavori della Commissione che presiedo, il mio pieno sostegno. L’ho fatto quando sono stati attaccati sulla stipula della Convenzione dal delegato della Giunta De Luca (proprio recentemente dopo l’emergenza incendi che ha colpito i Comuni vesuviani), ancor prima quando loro stessi manifestavano insofferenza perché le strumentazioni (tablet, droni, etc..) promesse dalla Regione Campania non venivano loro fornite e l’ho fatto domenica di persona e senza clamore, come é mia abitudine. Domenica pomeriggio, appunto, alle 16 e nonostante i quasi 40 gradi mi sono recato al Comando provinciale. Perché mi sta a cuore l’interesse del nostro territorio e dei suoi cittadini, essendo l’acquisizione di informazioni da fonti attendibili l’unica cosa che nel mio ruolo di Consigliere regionale posso fare (improvvisarsi vigili del fuoco ed intralciare il loro lavoro nel pieno dell’emergenza è sconsiderato oltre che stupido). E perché ritenevo importante – nel pieno delle mie funzioni – assumere notizie di prima mano sull’incendio, oltre che presentare una richiesta formale. L’ho fatto personalmente perché gli uffici del Consiglio regionale da venerdì sono chiusi e lo saranno per tutta la pausa estiva e i dipendenti in (meritata) vacanza.

Ora veniamo al motivo per cui il Sindaco di Marcianise – che per inciso dovrebbe pensare ad amministrare la città, invece di passare il suo tempo sui social network a mettere in piedi questi teatrini – cerca a tutti costi un nemico, un colpevole o un caprio espiatorio. Beh, ve lo spiego io. Per cominciare c’è una vecchia tecnica, ossia quella di tirare in ballo chi è più visibile. Lo fa De Luca con Di Maio per intenderci. E volendo imitare De Luca, senza averne il peso politico, deve accontentarsi del sottoscritto. Povero lui! Il caprio espiatorio oggi è Pasquale Pablo Trombetta che ai miei occhi appare una vittima, ma che non sta a me definire tale, quanto agli organi inquirenti che su questo e su altri casi collegati faranno sicuramente chiarezza. Poi ci sono i ‘tifosi’: alcuni per me sconosciuti ed io per loro, di molti invece conosco bene la storia ed in alcuni casi mi fa davvero sorridere vederli cadere in fila indiana in questa continua strumentalizzazione. In ultimo va una preghiera al sindaco – giornalista: di pensare a lavorare, di non scrivere più di me, se non sul giornale per cui lavora, ossia su Il Mattino, magari a propria firma. Sempre che sia ancora nelle condizioni farlo, sempre che se la senta.

Quanto al collega Stefano Graziano – che si è fatto trascinare in questa polemica senza aver approfondito – è già in calendario che alla ripresa convocherò la Commissione Terra dei Fuochi, di cui sulla carta anche lui fa parte, oltre che per accertare le responsabilità amministrative di chi è tenuto per legge a rimuovere rifiuti e sterpaglie da questo territorio, anche per il gusto di vederlo almeno una volta presente ai lavori. Sarà una vera gioia”