SI INCEPPA LA SIRENA DELL’AMBULANZA DI CURTI E SI SGUARNISCE LA POSTAZIONE DI ROCCAROMANA… SAGRE E MINUETTI ASSISTITI E POPOLAZIONE A RISCHIO

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ROCCAROMANA – Roccaromana è quella che comunemente potrebbe essere citata, a ragion veduta, come “una ridente cittadina del Sud”…e se aggiungiamo che si adagia in una splendida area pedemontana, decisamente il quadro è completo ed esaustivo…e sciacqua la coscienza di politici e governanti…la leggenda pedemontana su Roccaromana si disfa e si ricompone, probabilmente, nell’immaginario collettivo governante,  in cui si è accasata la convinzione che Roccaromana sia autosufficiente ed i “roccani” non abbiano bisogno di nulla…clonano il benessere quando lo incontrano e ne fanno patrimonio comune e sistema immunitario…E allora perché mantenere un ospedale a Roccaromana?, inutile ed infatti l’Ospedale è stato chiuso da tempo…ma scusate a cosa serve un’ambulanza?…a nulla…infatti si utilizza la postazione soltanto come parcheggio di un’unica ambulanza che viene inviata laddove risulta essere utile, sempre per la stessa ragione…a Roccaromana nessuno ha bisogno di nulla…perché se la ragione non fosse questa e Roccaromana fosse una città normale ed i roccani comuni mortali, suscettibili di ammalarsi, dovremmo cominciare a pensare che qualcosa non funziona, anzi…non funziona per niente… e se è vero come è vero che l’unica ambulanza “itinerante” con postazione a Roccaromana da tre giorni è stata trasferita a Curti perché si è inceppata la sirena dell’ambulanza in dotazione in quella postazione….se non si trattasse di una situazione gravissima soprattutto per i risvolti eventuali, verrebbe quasi da ridere…ma non possiamo permettercelo…decisamente no…ma facciamo un passo indietro soprattutto per rinfrescare la memoria agli addetti ai lavori…

Alla fine del luglio scorso la consigliera di minoranza Maria Rosa Lombardo aveva riportato la preoccupazione dei cittadini roccani,  a causa  della presenza, solo sporadica, dell’ambulanza presso la postazione del 118 in Largo Ponte a  Roccaromana, aggiungendo che notizie di stampa avevano riportato che la stessa ambulanza veniva diversamente impiegata sul territorio provinciale e che si ventilava addirittura l’ipotesi del trasferimento definitivo della postazione. La consigliera Lombardo a tale proposito, aveva inviato una nota al responsabile del 118, dottor Roberto Mannella, sottolineando la criticità del territorio relativamente al servizio di pronto intervento.

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CONSIGLIERA COMUNALE MARIA ROSA LOMBARDO

“L’ambulanza in postazione a Roccaromana è davvero l’unica idonea a svolgere la funzione di tappabuchi dell’intera provincia, tanto da sopperire addirittura alle criticità di Aversa?- scriveva la consigliere Lombardo all’inizio del mese di agosto – Ad Aversa non esiste anche un ospedale fornito di mezzi?, è logico e giusto dare disposizioni in particolari giorni di sostare in prossimità della salita di Cascano quando a qualche chilometro di distanza, cioè a Sessa Aurunca esiste un’altra postazione ed un Ospedale funzionante?, ed è logico e giusto che sempre questa ambulanza debba presidiare qualunque festicciola si svolga anche a distanze rilevanti, mentre altre postazioni sono logisticamente più idonee?”

Evidentemente, come faceva notare giustamente Maria Rosa Lombardo, per sperare di ottenere attenzione ed assistenza per un eventuale malore, forse sarebbe stato il caso di programmarlo e farselo venire in occasione di qualche sagra e partecipando a tutte l’eventuale soccorso sarebbe stato garantito…Risulterebbe interessante venire a conoscenza di eventuali interventi sull’argomento posti in essere dal sindaco e dalla sua maggioranza e di cui non si rileva traccia ma forse l’assordante silenzio, speriamo soltanto apparente,  dipende da un eccesso di riservatezza… Intanto riportiamo la replica del dottor Mannella alla nota della consigliera Lombardo. Tra l’altro si ha il sospetto che sia stato travisato in parte il senso della nota della consigliera che parla di “ambulanza delle urgenze del territorio” e non di “ambulanza per Roccaromana”.

REPLICA DOTTOR ROBERTO MANNELLA:

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    – dottor ROBERTO MANNELLA – RESPONSABILE UOC Centrale Operativa 118

Gent.ma Sig.ra Maria Rosa Lombardo,

ho attentamente letto la nota che mi ha inoltrato e pur comprendendo la sua giusta preoccupazione per la tutela della salute dei cittadini di Roccaromana devo dissentire dal contenuto della stessa in quanto vi è un grosso equivoco di fondo: il servizio 118 assicura tutte le urgenze emergenze del territorio provinciale di competenza della Centrale Operativa 118 e l’ambulanza 118 allocata presso il Comune di Roccaromana non è deputata ad erogare prestazioni sanitarie in emergenza solo per il predetto Comune.

Tuttavia, ritengo innanzitutto opportuno rassicurarla circa la tutela della salute degli abitanti di Roccaromana in caso di urgenza emergenza sanitaria che è sempre stata fornita e verrà sempre assicurata anche per il futuro, ma al fine di evitare spiacevoli equivoci è necessario effettuare alcune precisazioni.

La rete dell’emergenza sanitaria normativamente prevista dalla Regione Campania indica un numero preciso di ambulanze medicalizzate e non per ogni provincia e tale numero scaturisce dalla valutazione di alcuni parametri ben determinati (ad esempio: numero di abitanti, numero di ospedali, pervietà del territorio per raggiungere il P.S. più vicino ed altri ancora).

Per la provincia di Caserta, che conta circa un milione di abitanti distribuiti in 104 Comuni, sono previste 22 ambulanze (19 medicalizzate, 2 non medicalizzate ed un’ambulanza rianimativa). Con tale numero di ambulanze la Centrale operativa del servizio 118 gestisce tutti gli interventi di urgenza — emergenza della provincia di Caserta, ossia dei 104 Comuni.

L’ambulanza del servizio 118 allocata nella postazione di Roccaromana, quindi, rientra nella rete dell’emergenza sanitaria 118 e non è deputata ad assicurare solo le emergenze della città di Roccaromana ma dell’intero territorio (considerate le 22 ambulanze per 104 comuni necessariamente ogni ambulanza deve coprire un territorio molto più vasto che va ben oltre il comune dove è allocata l’ambulanza).

La gestione e l’organizzazione dell’emergenza sanitaria è materia molto complessa e viene effettuata partendo dagli uomini e mezzi a disposizione, tenendo conto dei dati statistici, delle probabilità di richieste di interventi (se c’è un assembramento di persone in una piazza oppure è previsto un’intensificazione del traffico in una certa zona è più probabile che vi possa essere una richiesta di soccorso), dalla possibilità di raggiungere l’ospedale più idoneo e più vicino nel più breve tempo possibile, dalla pervietà delle strade ed altri fattori ancora. Obiettivo finale della gestione e dell’organizzazione è quello di assicurare a tutti i cittadini della provincia di Caserta una efficiente, efficace e tempestiva tutela sanitaria in caso di richiesta di soccorso in emergenza.

In merito alla nota preciso che non è solo l’ambulanza di Roccaromana ad essere movimentata e spostata in caso di necessità (come potrebbe sembrare a chi ha una visione parziale della gestione dell’emergenza), ma spesso anche altre ambulanze del territorio vengono spostate a seconda delle necessità ed esigenze di emergenza sanitaria del territorio provinciale.

Per il previsto esodo del periodo estivo- festività del Ferragosto 2017 si è deciso, per alcuni fine settimana, di spostare l’ambulanza di Roccaromana (non medicalizzata) e di indicare lo stato di allerta per le ambulanze medicalizzate allocate nei Comuni di Mondragone, Castel Volturno, Sessa Aurunca e Casal di Principe per eventuali emergenze sanitarie solo dopo aver attentamente valutato e considerato i dati statistici forniti dalla polizia stradale e quelli del software 118net. Da tale decisione, ovviamente, non scaturisce alcun diniego di tutela sanitaria in emergenza per i cittadini di Roccaromana in quanto a questi ultimi verrà sempre e comunque assicurata, la

dovuta tutela sanitaria con l’invio tempestivo, nei tempi normativamente previsti, di un idoneo mezzo per un soccorso tempestivo, efficiente ed efficace (la stessa tutela assicurata a tutti i cittadini della Provincia).

Lo scrivente, nella qualità di Direttore della Centrale Operativa 118, tenuto conto delle risorse economiche disponibili e dell’impossibilità di prevedere un’ambulanza medicalizzata 118 in ogni Comune della Provincia, da circa 20 anni si preoccupa di diffondere tra la popolazione la cultura dell’emergenza sanitaria. Da anni, con un progetto “A scuola con il 118” in collaborazione con la Provincia di Caserta, insegna gratuitamente nelle scuole con i propri collaboratori (medici ed infermieri della C.O. 118 e delle postazioni) le manovre di primo soccorso. Numerosi corsi gratuiti di primo soccorso sono organizzati dalla Centrale Operativa 118 per Istituzioni Pubbliche e per associazioni al fine di diffondere la cultura dell’emergenza sanitaria e consentire a tutti i cittadini di poter essere parte attiva nella tutela della salute in emergenza. Gli operatori della Centrale Operativa 118 ad ogni richiesta di soccorso indicano telefonicamente le manovre salvavita in attesa dell’arrivo del mezzo di soccorso. Pertanto, può contattarmi telefonicamente o a mezzo email, laddove volesse aiutarci, rendendosi parte attiva, a diffondere maggiormente la cultura dell’emergenza sanitaria nel suo territorio (che cosa è l’emergenza sanitaria, quando chiamare il 118, quali notizie fornire, cosa fare in attesa dell’ambulanza, le manovre di primo soccorso).

Sperando di non aver dato un “riscontro scontato” resto a disposizione per qualunque altro chiarimento.

Cordiali saluti.