ARCHIVIO DI STATO…BASTA CON I BLUFF! INTERVENGA MONSIGNOR NOGARO!

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di Federico Grimaldi

Per l’Archivio si sta completando “la soluzione finale”, studiata a tavolino. Sotto quale costellazione il Ministero scelga di operare, non è dato saperlo ma l’ombra dei soliti interessi sembra avvolgere la vicenda soprattutto nella sua parte principale…quella che riguarda gli appetibili spazi dell’ex aeronautica “sprecati per l’archivio” e che potrebbero essere destinati “ad attività più utili per la città”. Peccato che quegli spazi la legge li abbia assegnati all’Archivio di Stato (punto 4.3 piano), peccato che il Polo Museale della Reggia appaia, ahimè, come carta straccia. A costo di apparire ripetitivi, consideriamo assai opportuno ripercorrere la storia infinita…  Ricordiamo che nel gennaio 2016, il demanio ha consegnato gli spazi, in perfetta sintonia con il Piano Soragni; il Ministero stanzia 2.600 euro per adeguamenti strutturali e viene istituito il pool di tecnici tra i quali gli architetti Buonomo, (Soprintendenza) e Belardelli (Reggia). Tra una carta e l’altra, un temporale ed una mareggiata, i tecnici perdono due anni…solo l’11 agosto 2017, viene consegnato un progetto di adeguamento funzionale, non strutturale, un progetto che non sembra elaborato per la sistemazione dell’Archivio ma per altri ipotetici inquilini. Infatti l’architetto Belardelli nella relazione introduttiva, scrive che gli spazi sono “sede temporanea dell’Archivio”! Qualcosa che somiglia da vicino al boicottaggio sembra avere inizio all’interno degli uffici dell’Archivio, niente telefono, niente internet…e ad arte, in questi giorni, decollano le solite voci al veleno secondo le quali, i dipendenti non farebbero nulla. Tra poco inizieranno i lavori negli spazi dell’ex aereonautica e quello poche carte che ivi sono custodite, verranno buttate dove?, via?, sarà lo stesso “distaccato” Felicori a trovare una soluzione , magari un nuovo fitto; i dipendenti verranno mandati a Napoli o in giro da qualche parte ed il cerchio si chiuderà. Una delle solite storie che si trascinano fino all’inverosimile, condite con quintali di ambiguità e larghe fasce di penombra… coperture importanti, connivenze politico-elettorali e compiacenze mediatiche stanno apponendo la loro firma sotto una incresciosa telenovela. I lavori all’Emiciclo intanto sono bloccati, c’ è un esposto all’ Anac ed il dottor Cantone prima o poi, dovrà esprimersi. In ogni caso siamo al I stralcio funzionale del progetto del ’99, e i lavori di questo passo non si completeranno neanche tra 20 anni. Non ci resta ormai che poco tempo, pochissimo…. A margine… lo scandalo dell’Archivio storico della Reggia, anche su quel versante, il direttore Felicori agisce a perfetta discrezione…sua…, nonostante sia stato ufficialmente informato che la competenza è dell’Archivio. Intanto il Comitato per l’Archivio di Stato, continua faticosamente la sua mission anche se sovente viene reso oggetto di violente pressioni…purtroppo pochissime voci riescono a fendere il buio e penetrare la sordità di facciata. Tra queste, Paola Broccoli ha tentato di resistere e di tenere viva l’attenzione, ma è rimasta praticamente sola. Lo stesso Felicori non ha perso l’occasione per cercare di zittirla, attaccandola in maniera inqualificabile.  Abusi, solo abusi ed illegalità…siamo alla vigilia di nuove elezioni e la cultura non serve a nulla, le carte dell’Archivio ancor meno e nell’immaginario collettivo di coloro che stanno preparando l’arrembaggio alle stanze dei bottoni, uno degli interessi potrebbe essere rappresentato dalla Reggia e dall’eventuale utilizzo dei locali disponibili. In questa dimensione squalificata e squalificante solo una voce potrà sostenere la buona volontà e la caparbietà di chi lotta senza quartiere: quella di Monsignor Raffaele Nogaro, Vescovo Emerito di Caserta. Non ci sono altre autorità morali cui fare riferimento.