OGGI SI FESTEGGIA LA SANTA MATRONA POVERA, LA SANTA DELLA CITTÀ DI SAN PRISCO

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di Carmine Eliseochiesa madre san prisco OGGI SI FESTEGGIA LA SANTA MATRONA POVERA, LA SANTA DELLA CITTÀ DI SAN PRISCO

SAN PRISCO – Oggi si festeggia la Matrona povera, 15 marzo, e per tutte coloro che sono nate in questo giorno la festa è semplice, mentre le altre Matrona hanno festeggiato il 25 gennaio, quando affluiscono dalle città vicine tanti fedeli che una volta raggiungevano San Prisco a piedi in pellegrinaggio, mentre oggi le auto hanno sostituito anche queste manifestazioni di vera fede nei confronti di questa protettrice delle partorienti che ha fatto tanti miracoli e che si venera nella sua cappellina che si trova all’interno della Chiesa Madre. Don Enzo Di Lillo, titolare di questa parrocchia, tra pochi minuti celebrerà la Messa e sicuramente racconterà la storia di questa fanciulla venuta dal Portogallo che trovo la salvezza e la risoluzione della sua malattia, che oggi viene chiamata leucemia, grazie all’intercessione del santo patrono il vescovo e martire San Prisco.

Il 25 gennaio tanti i fedeli dei comuni limitrofi, da Marcianise a Portico di Caserta, da Curti a Casapulla, da Casagiove a Caserta, da Capua a Santa Maria Capua Vetere, anche oggi verranno a fare visita alla santa. Ad una famiglia di Marcianise, la santa ha pregato il Signore e il capo famiglia ora è in via di guarigione, dopo un intervento delicato all’apparato gastro intestinale durato dodici ore in una clinica di Marano-Napoli. Questa giovane fanciulla che veniva dal Portogallo, figlia di un potente del luogo, al quale venne in sogno il Signore e le disse di mettersi in cammino in questo paesino ai piedi dei Colli Tifatini, Santo Prisco, e lei raggiunse l’Italia con i suoi due buoi che l’accompagnarono nei boschi di questa cittadina e loro stessi si fermarono nei pressi di un pozzo ove i boscaioli del luogo avevano buttato giù il santo patrono. Lei lo liberò e contestualmente guarì da questa malattia che ancora, oggi, la scienza medica non è ancora riuscita a debellare del tutto. Nel 1788 presso il Notaio Gennaro di Monaco, tre Governatori della Venerabile Cappella di Santa Matrona, eretta dentro la Chiesa Parrocchiale di questo Casale di San Prisco della città di Capua, ricevettero una grande quantità di oro, argento lavorato, suppellettili, di valore inestimabili.