OSPEDALE… MAI SENTITO PARLARE DI PRIVACY?

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(f.n.) – Salve bella gente…avete mai sentito parlare di privacy???, e di dati sensibili?, niente eh? …la cosa non vi riguarda… “ecchessarrammai” la privacy?!?…una di quelle noiosissime invenzioni normative di fine secolo….Ma… se la cosa non vi riguarda o per dirla alla santa Tetta dei Fattivostrinpiazza, non è di vostra competenza, non vi adombrerete se comunichiamo al popolo sovrano che, qualsiasi sia stato o sia o sarà, il problema di salute, che in un determinato momento storico, avrà reso, o rende o renderà necessario un nostro, vostro, loro ricovero in un qualsiasi reparto di codesta prestigiosa Aorn, la puntuale  registrazione dello stesso, resa possibile  dagli strumenti elettronici del caso, comprensiva di tutti i “fatti nostri”, dal foruncolo sul polpastrello dello zio di Lucia, (sai quello che faceva il parcheggiatore abusivo di notte ed il panettiere di giorno?), alla patologia più impegnativa che affligge la “cummara” del cugino di Rafilina, (sai quella che se la faceva con zì Peppe?), ebbene tutti, ma proprio tutti i fatti nostri, con riferimento alle ragioni del nostro eventuale ricovero ed al nostro relativo stato di salute, sono affidati alla discrezione di ben 400 dirigenti medici, che hanno, in qualsiasi momento, libero accesso ai dati personali e sensibili di quanti sono registrati. Ora…è appena il caso di sottolineare che i 400 dirigenti saranno, tutti, nessuno escluso, uno splendido esempio di riservatezza e discrezione ed anche di eroismo, nel senso che, nonostante eventuali strazianti sollecitazioni da parte di amici, parenti, compari e comari, gravemente motivati a conoscere i fatti di qualcuno, essi mostreranno di essere inossidabili…Detto questo e salvaguardata quindi, la bellezza interiore di tutti e 400…è appena il caso di ricordare che l’inferno è lastricato di buone intenzioni…e che noi non abbiamo alcuna intenzione  di considerare la possibilità che il nostro stato di salute, possa all’occorrenza, essere sciorinato in piazza, perché qualcuno potrebbe addurre come valida motivazione alla richiesta, che siamo brutti, sporchi e  cattivi e  quindi meritiamo che si conosca tutta la verità sulla nostra colite spastica…noi saremmo quindi necessariamente costretti a denunciare la grave violazione di un diritto tutelato dalla legge che prevede che i dati relativi alle condizioni di salute di una persona, siano considerati “sensibili” e addirittura prevede che debbano “essere trattati con tecniche di cifratura o altre soluzioni che li rendano temporaneamente inintelligibili anche a chi è autorizzato ad accedervi e permettono di identificare gli interessati soltanto in caso di necessità”, chiaro il concetto?, e questo a prescindere dalla spiegazione che noi gentilmente aggiungeremo in merito alle origini della patologia succitata e che risiedono nel perdurare dei contatti con le varie direzioni ospedaliere, delle cui gesta paghiamo appunto, sovente, lo scotto sulla nostra pelle…Hasta la vista!