CASAGIOVE, GLI ATLETI DELLA MKS CONQUISTANO ANCHE IL PODIO KARATE SPORT ENGLAND

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di Giovanna Longobardi

CASAGIOVE –  Ve lo avevamo già preannunciato e in fondo, anche con un pizzico di campanilismo, lo avevamo agognato. Finalmente possiamo ben dire che le nostre speranze non sono state disattese. Si infiammano, infatti,  i cuori degli sportivi che seguono una dopo l’altra le conquiste vittoriose degli atleti dell’Associazione Sportiva Dilettantistica MKS di Casagiove guidata dal maestro Michele Cappella, che come nelle migliori delle favole ci hanno regalato tre giorni fa un grandissimo lieto fine in stile… inglese.

Una delegazione sportiva formata dai karateka Luigi Genovese, Andrea Cicia, Luca Pasquariello e Nicola Mincione per la FKI, si sono letteralmente distinti lo scorso 29 aprile nell’ambito dell’evento sportivo Karate Sport  England – International Open Championships di Harlow, alle porte di Londra. 700 atleti provenienti da tutta Europa, per un totale di 50 teams, hanno ottenuto l’accesso esclusivamente tramite invito e per l’Italia c’era la FIK (Federazione Italiana Karate) e la FKI (Federazione Karate Italia).  Abbiamo raggiunto a telefono il Maestro Michele Cappella che dichiara: “E’ stata un’esperienza vissuta in un’atmosfera onirica. Un sogno divenuto realtà che non nasconde la mia personale soddisfazione e che tiene alto il nome della scuola. I ragazzi, ognuno a suo modo,  hanno vissuto e saputo trasformare le loro tensioni in risultati strabilianti dimostrando che un vero cuore sportivo può coniugare sacrificio fisico e mentale”. Gare avvincenti e nessuno sconto sul tatami…eppure i giovani della MKS, una delle scuole più accreditate di Casagiove, sono saliti sul podio: 1° classificato Luigi Genovese, 3° classificati Nicola Mingione e Luca Pasquariello, 5° classificato Andrea Cicia

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Il campione del mondo Luigi Genovese, che ancora una volta ha portato il tricolore sul gradino più alto del podio, a poche ore dalla vittoria  ha dato la notizia sul suo profilo social condividendo, oltre la gioia, anche l’ansia di un periodo di preparazione mortificato da un problema di salute:

“Tante volte ho avuto la convinzione di vincere, perché è ciò che un agonista deve pensare, ma oggi no…Oggi pensavo ai miei problemi di salute, ai dottori che mi intimavano di combattere, la famiglia e gli amici avrebbero voluto almeno per un pò che appendessi i guantini al chiodo ed effettivamente non avevano tutti i torti. Però salito sul tatami ho dimenticato tutto. Quel dolore lancinante alla schiena, il poco allenamento, lo scetticismo (giustificato) di tutte le persone che amo. Questo 1°posto lo dedico a me, o quella parte di me che non ha smesso e non smetterà mai di crederci, oltre che ai miei compagni di palestra e indiscutibilmente al mio Maestro”.  Un messaggio sincero e un insegnamento di vita che invita a crederci senza mai mollare.