RISONANZA MAGNETICA, ZINZI INTERROGA DE LUCA: “AUTORIZZAZIONE PER NUOVI MACCHINARI SOSPESA DA SEI ANNI

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NAPOLI – “Dalle liste d’attesa alle procedure per l’installazione di nuove apparecchiature per la risonanza magnetica: nella Sanità campana dobbiamo constatare purtroppo che i tempi sono sempre più biblici. E’ incredibile che occorrano sei anni per censire gli strumenti di diagnostica esistenti”.
Così il consigliere regionale Gianpiero Zinzi che ha presentato un’interrogazione indirizzata al Presidente della Giunta regionale Vincenzo De Luca avente ad oggetto “Corretta applicazione del DPR n. 542/94 in Regione Campania”.
L’interrogazione muove dalle doglianze espresse da diversi centri specializzati in merito ai ritardi accumulati nelle procedure. L’autorizzazione alla collocazione sul territorio delle macchine per la risonanza magnetica, infatti, è subordinata all’adeguamento della domanda di prestazione attuale o prevista secondo quanto stabilito dalla programmazione sanitaria della Regione. I procedimenti di autorizzazione per l’installazione delle apparecchiature sono stati sospesi sei anni fa in attesa del censimento e dell’aggiornamento del fabbisogno regionale.
“Che segnale diamo ai cittadini se da un lato promuoviamo la prevenzione e dall’altro si bloccano le procedure per dotare i centri di nuovi e necessari strumenti diagnostici? Queste lungaggini risultano ancora più fuori contesto se si considera che avvengono nella cd. Terra dei Fuochi dove a prevalere dovrebbero essere altre logiche rispetto a quelle della burocrazia”.
Il consigliere Zinzi interroga De Luca per conoscere “se, a distanza di sei anni, gli uffici regionali preposti abbiano portato a compimento le procedure previste dal Decreto, con particolare riferimento alla ricognizione del parco macchine installato e valutato il fabbisogno attuale e previsionale di prestazioni RM della popolazione Campana, tenendo conto che i dati pubblicati attestano un ricorso agli esami di Risonanza Magnetica in aumento, in virtù dello sviluppo tecnologico e conseguente maggiore appropriatezza di tali esami nelle procedure di diagnostica per immagini, soprattutto per patologie di tipo neoplastico”.