DALLA” TERRA DEI FUOCHI”, IL MIGLIOR PROGETTO NEL PROGRAMMA “CULTURA CREA”

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REAL SITO DI CARDITELLO DALLA” TERRA DEI FUOCHI”, IL MIGLIOR PROGETTO NEL PROGRAMMA “CULTURA CREA”Premiato dal MiBACT come miglior progetto culturale nell’ambito del programma CULTURA CREA, il progetto “Metodologie e tecnologie innovative per la conservazione, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale: analisi ambientali ed archeometriche” .

Autori del progetto i promettenti dottori di ricerca Carmela Vetromile, Antonio Spagnuolo e Antonio Masiello, della società ENERGREENUP s.r.l.. Un progetto che nasce nell’estate del 2016 come startup innovativa, in risposta alle esigenze in materia di energia e sostenibilità ambientale, in armonia con i tanti obiettivi fissati dalla comunità europea e mondiale.  Gli obiettivi principali sono la ricerca, lo sviluppo e la commercializzazione di prodotti e servizi innovativi ad alto valore tecnologico nel settore della sostenibilità ambientale applicata a vari settori (energia, beni culturali, industria).

Nello specifico, il progetto premiato a livello nazionale, ha come presupposto l’uso delle metodologie e tecniche scientifiche in contesti storici e in siti archeologici, allo scopo della ricostruzione dell’ambiente storico, per la diagnostica delle opere d’arte e tutela del patrimonio artistico e culturale del Paese.

Tra i siti di interesse per lo svolgimento del progetto è stato incluso anche quello del Real sito di Carditello, nel quale sono state effettuate analisi diagnostiche specifiche sulle opere all’interno delle stanze e un monitoraggio ambientale dei fattori che possono in qualche modo influenzare la conservazione del prezioso bene storico artistico.

Tutte le risultanze delle misure effettuate, sarà messo a disposizione della Fondazione Real Sito a scopi divulgativi, e di informazione per il pubblico e gli addetti ai lavori, anche al fine di promuovere l’immagine, il prestigio, la cultura e la storia dell’Ente ospitante.

Spiegano gli autori: “Il sito della reggia reale di Carditello è stato scelto, non solo per la sua valenza dal punto di vista storico artistico, ma anche perché si inserisce in un contesto territoriale (indicato usualmente come “Terra dei Fuochi”) nel quale la pressione ambientale, e la conseguente attenzione alla vivibilità e sostenibilità del territorio, è ai massimi livelli.”

Una sfida ambiziosa che sicuramente segnerà una svolta nella tutela del patrimonio artistico e ambientale.