OSPEDALE, ESTATE IN ARRIVO E CARENZA DI PERSONALE…

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(f.n.) – Siamo ancora in primavera ma l’estate è ormai alle porte… il regolamento prevede che si programmino le ferie estive ma, ad onor del vero, pare che in Ospedale, di tutto si stia parlando, fuorché di programmazione delle ferie…E…le ferie sono sacrosante!…Tra uscio e porta si avverte un brontolio insistente… e da molti reparti  dell’Azienda Ospedaliera@Scandinavia.it, ci sono giunte segnalazioni da parte  del personale infermieristico e ausiliario…sembra che molte richieste di ferie siano state respinte  dalle varie caposala, perché la carenza di personale impedisce loro di coprire i turni estivi.  Adesso…noi non vorremmo apparire petulanti, poiché siamo già brutti sporchi e cattivi, ma voi continuate a provocare…  Non avete programmato come gli anni scorsi gli accorpamenti dei reparti, (cosa buona e giusta), non potete assumere interinali, non avete concorsi in atto…, scusate…ma vi siete posti il problema: Estate in Ospedale o pensate si tratti di un Film Festival, di una Fiction o di uno show in cui arriva Silvan, fa roteare il cilindro, lo lancia, lo riprende e dopo la comparsa del sesto coniglio a macchie bianche e nere, provoca la magica uscita, uno ad uno in fila per due, delle unità idonee a coprire i turni?, forse è appena il caso che qualcuno si dia seriamente una regolata… Fino a questo momento, la Direzione Sanitaria non ha certamente brillato per organizzazione e programmazione e tutte le volte che ne abbiamo sollecitato l’attenzione, pare non abbia gradito affatto, la qual cosa ci ha gettato in profonda ambascia, dalla quale siamo comunque, faticosamente, emersi…per registrare questa volta, vicende che vanno al di là dell’assenza di programmazione per rasentare  seriamente la violazione dei diritti dei lavoratori. E’ quindi arrivato il momento di stare ad osservare con fiducia, ma assai guardinghi quali saranno le mosse del datore di lavoro e dei sindacati. E…se il signor direttore generale Mario Nicola Vittorio Ferrante, si preoccupasse di andare al di là delle sceneggiate a più livelli di competenza teatrale, che vengono rappresentate dinanzi ai suoi occhi, compreso “allisciate ipocrite” e ” riverenze d’occasione”, si accorgerebbe che esiste un dato che va al di là persino della professionalità, della capacità cui è comunque strettamente collegato…il dato è la rassegnazione, dopo lo scoramento dopo aver inutilmente donato e prima dell’abbandono…Ci auguriamo di essere stati chiari, ma…laddove si voglia  ritenere ermetico ciò che ermetico non è, saremo ancora più espliciti…In codesto luogo, la Magnifica Aorn, vi sono persone che da anni portano avanti onestamente e con grande passione il loro lavoro …hanno visto passare e crescere personaggi  di scarsa  cultura ma, come si dice ad Oxford, di grande “cazzimma”…hanno toccato con mano gli effetti di velocissime ascese pianificate sul nulla professionale …si sono sacrificate nella illusione che la meritocrazia non fosse un grazioso neologismo privo di senso…ecco… se qualcuno di questa Direzione Generale, che oggi non riesce neppure ad ispirarci uno schizzetto di ironia, si fermasse un attimo a riflettere ed a guardare al di là di ciò che qualcuno vuol far loro vedere,  capirebbe che vi sono cinquantenni ed oltre che, dopo avere dedicato gran parte della loro vita all’Ospedale di Caserta, stanno mollando….e meditano seriamente su un dilemma pesantissimo: vale ancora la pena?, questo è il vostro fallimento in progress, signori della Chiacchiera al seltz…vi è mai venuto in mente quando vi lustrate l’ugola d’oro con “l’Ospedale della camorra” e giocate al cavaliere senza macchia, facendo giustizia sommaria soprattutto della vostra intelligenza, che c’è qualcuno che la “camorra” l’ha subita? No, eh? Ebbene…fateci su un pensierino…un po’ di riflessione non guasta ogni tanto…aiuta a crescere…