OSPEDALE, QUANDO I SINDACATI “DIALOGANO” A DISTANZA…

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(f.n.) – Ed è quando la rude dialettica del tribuno del lavoratore diventa poesia, che dobbiamo drizzare le antenne, azionare i radar e tenere la barra dritta! …Certo… Orazio invitava alla moderazione del linguaggio, altri riferimenti del passato hanno esortato alla veemenza dialettica, ma che si giungesse alla sofisticazione poetico-dolciastra dei toni, per mitigare lo strascico velenoso delle parole…ebbene è il massimo…chapeau!  Questo ultimo fine settimana sarà ricordato come il Tempo dell’Epistola Coreografica…parole come pietre laviche e lapilli, incrociano sulle teste dei dipendenti dell’Aorn…sono le note dei sindacati…Il Nursing up, sulla graticola dei dubbi e dei mugugni che hanno fatto seguito alle recenti disposizioni del direttore generale, evidentemente non perfettamente in linea con lo sciabordio delle promesse  del giorno prima, sente sfrigolare le parti molli e, memore dell’accusa pubblica della Cgil, sferra il primo colpo dopo avere inspirato con forza, come si comprende dai puntini sospensivi all’inizio dell’epistola…e quindi con incedere originale, anche se leggermente sconclusionato,  invita a non indugiare nell’ascolto “del rumore dei falliti…” e richiama alla memoria la vittoriosa “lotta intestina” per la conquista della “fascia”….miscelando reminiscenze patriottiche e toni risorgimentali e concludendo infine con una vera e propria nonché “temeraria” dichiarazione di guerra: “la testa è nostra!”…Un vero azzardo! Ancora “stupetiati” da questo saggio ermetico ma pregnante, in cui la tonalità espressiva conferisce all’insieme una certa solennità, siamo stati letteralmente travolti dalla lettura dell’editto della Cgil…Una vera e propria “scotoliata” ai dipendenti, che si sarebbero fatti incantare da chi, non soltanto nel tempo, avrebbe raccontato loro favole, ma pur nella consapevolezza dell’errore, oggi continuava a strumentalizzarne la buona fede…La Cgil sostiene nella nota, che la modifica al regolamento per l’erogazione della “fascia”, sia stata soltanto millantata dai soliti affabulatori e che tutto, sia rimasto inalterato, come risulterebbe dalla famosa delibera del Dj…La Cgil chiude l’epistola, con un colpo di sciabola che trafigge crudelmente, le ultime illusioni di coloro che, ostinatamente hanno continuato a credere all’esistenza della Befana e di Babbo Natale…e questa, secondo il nostro modesto parere, è stata una cattiveria gratuita che rischia di precipitare nel vortice dell’incertezza la brava gente dell’Ospedale….se non è stata la Befana e Babbo Natale neppure …i titoli giusti alle persone giuste chi li avrà mai portati?, la Mira Lanza?, ma non finisce qui…distrutta l’ultima illusione, il Nursing Up torna a poetare…augurando al comparto un buon fine settimana…Il tono questa volta è quello tipico del larvato avvertimento …della serie…state fermi…state buoni…il clima che si sta instaurando potrebbe bloccare tutto quello che abbiamo fatto per voi…Quindi..se le cose non andranno per il verso giusto la responsabilità sarà sempre di qualcun altro…Noi che siamo brutti, sporchi e cattivi, pensiamo che il direttore generale abbia fatto esattamente ciò che voleva  alla faccia del resto del mondo…la lettura chiara di quanto è successo in precedenza e se sia vero o meno, che ci sono stipulati accordi gattopardeschi con qualcuno, potrà essere effettuata tra qualche tempo…quindi affastellare parole, pensieri e neologismi serve a poco…e soprattutto serve a poco fare i furbi! Hasta la vista!