AVVISO DI GARANZIA A CORSALE, IMMEDIATA LA REAZIONE DEL GRUPPO “CASAGIOVE NEL CUORE”

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casagiove nel cuore AVVISO DI GARANZIA A CORSALE, IMMEDIATA LA REAZIONE DEL GRUPPO CASAGIOVE NEL CUORECASAGIOVE – Dopo la notizia da noi pubblicata nel pomeriggio relativa al nuovo avviso di garanzia notificato al sindaco Roberto Corsale (LEGGI L’ARTICOLO), arrivano immediate le dichiarazioni del Gruppo consiliare “Casagiove nel Cuore” che riportiamo integralmente.

“Proprio mentre il Gruppo Consiliare di Casagiove nel Cuore presentava una dettagliata interrogazione al Sindaco veniva a conoscenza di un altro avviso di garanzia notificato allo stesso Sindaco.
Un nuovo atto giudiziario che denuncia con quanta approssimazione e superficialità vengono affrontate problematiche serie che riguardano effettivamente il bene della città.
Con l’interrogazione, oltre a chiedere spiegazioni, denunciavamo, al di là della propaganda, con quanta approssimazione il Comune di Casagiove sta partecipando ad un bando regionale per il finanziamento di oltre 1,2 milione di euro per il rifacimento di alcuni tratti di talune strade, lavori di solo il rifacimento del manto stradale che verrebbero a costare ai cittadini la modica somma di 500.000 euro per km di strada (circa 60 euro per mq). Il tutto sulla base di un progetto di fattibilità, il cui affidamento dell’incarico, espletamento e consegna è avvenuto in appena 7 giorni, redatto presuntivamente in conformità alle regole dell’art. 23 del Codice degli appalti, ma carente di indagini e valutazioni di carattere storico, culturale, paesaggistico e idrogeologico, senza una precisa analisi dell’effettivo rapporto tra costi e benefici, così come si attende la norma atteso che gli interventi riguardano zone soggette a tutela paesaggistica come via appia, o a tutela culturale mediante vincolo diretto ex lege di cui all’art. 10, comma 4, lettera g, del Codice dei Beni Culturali nel caso di Via Jovara. Tra l’altro, non si capisce per quale motivo, nel progetto di fattibilità viene prevista la sostituzione del basalto con cubetti di porfido solo per il tratto di Via Jovara che va da Piazza San Michele all’angolo di Via Michele Fiano. Sarà per cercare di valorizzare qualche immobile sito in quel tratto sacrificando il basalto ultracentenario? Sarà stata la sollecitazione di qualche fido cudiero? E l’assessore ai Lavori Pubblici dott. Melone, che lamenta di presunte macerie trovate negli uffici, non si è accorto di nulla e di così tanta approssimazione e spreco?
Con l’avviso di garanzia notificato al sindaco, del quale ci danno notizia i giornali, abbiamo la conferma di quanta approssimazione si amministra la nostra città. La vicenda nasce perché in quanto autorità sanitaria non si è provveduto ad evitare che alcune acque reflue provenienti da Casagiove venissero controllate e canalizzate nella fogna comunale invece di invadere i terreni superficiali. Acque effettivamente inquinanti come accertato dall’ARPAC, creando anche un grave pericolo alla sanità pubblica. Con un efficace intervento, con un impegno di spesa di certo non rilevante, il problema poteva essere prontamente risolto, invece si è lasciato andare. E pensare che abbiamo anche un assessore alla sanità, molto probabilmente è troppo impegnato negli screening sanitari in piazza, sicuramente grande iniziativa, ma bisognerebbe che sipreoccuparsi della sanità pubblica e dell’ambiente.
Insomma, un piccolo intervento che avrebbe evitato un probabile inquinamento è stato così trascurato tanto da sfociare in una indagine dell’autorità giudiziaria, viene trascurato e gestito con assoluta superficialità, oggi si preoccupa di richiedere un finanziamento per il rifacimento delle strade con altrettanto approssimazione. E qualora il finanziamento non dovesse venire accordato, sarebbe troppo chiedere le dimissioni?”