SANITÀ – CGIL, CISL E UIL, APPELLO AL DIRETTORE GENERALE DEL P.O. MOSCATI DI AVERSA: “SI POTENZINO GLI ORGANICI, CARENZA DEL PERSONALE INGESTIBILE”

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AVERSA – Il periodo delle ferie continua ad essere la bestia nera della sanità casertana, che aggrava, se fosse possibile, le problematiche di sempre. È la volta del presidio ospedaliero di Aversa, in affanno per una gravissima carenza di personale. Su queste premesse Cgil, Cisl e Uil provinciali, lunedì 23 luglio, hanno chiesto un incontro urgente con il direttore sanitario del presidio, Angela Maffeo, al fine di trovare una soluzione nel più breve tempo possibile.

“Viviamo già un momento critico – spiega la nota di Cgil, Cisl e Uil – per la sanità provinciale a causa delle numerose dificolta ben note, la carenza di risorse organiche è ormai davvero ingestibile. Il momento è così delicato, in particolare per la carenza del personale  medico-chirurgico, che il direttore Angela Maffeo si è vista costretta ad emanare un provvedimento di accorpamento funzionale dell’area chirurgica, questo ovviamente con significative conseguenze all’assistenza, il provvedimento infatti ha comportato una notevole riduzione di posti letto, determinata proprio dalla mancanza del personale”.

Nel corso dell’incontro, e dopo ampia discussione il Il direttore
Maffeo ha rassicurato sulla temporaneità dell’accorpamento, fino a settembre, un escamotage tecnico proprio per consentire al personale di usufruire delle ferie previste.

Cgil, Cisl e Uil hanno così firmato un’intesa dove si chiede al Direttore generale Mario De Biasio e al Direttore sanitario Arcangelo Correra di farsi promotori di un ulteriore provvedimento urgente per reperire personale presso altra struttura ospedaliera mettendo in atto le procedure concorsuali di avviso pubblico in modo da uscire al più presto fuori dalla criticità, attivando un documento di mobilità o di prestazioni aggiuntive, oppure di velocizzare l’iter in atto, chiudendo l’avviso pubblico emanato, in modo che una volta che il personale medico-infermieristico sia rientrato dalle ferie godute possa riprendere il proprio servizio normalmente, consentendo cosi la riapertura di tutti i reparti coinvolti nell’accorpamento.

Il Moscati ricordiamo serve non solo la provincia di Caserta ma nelle sue funzioni di pronto soccorso fa fronte anche all’hinterland del napoletano, un ospedale di prima linea, importantissimo ai fini del fabbisogno ospedaliero dell’Asl e in questo momento centrale rispetto a tutti i comuni dell’agro aversano.