Incendia rifiuti pericolosi in un podere, arrestato agricoltore

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forestale1 300x225 Incendia rifiuti pericolosi in un podere, arrestato agricoltoreCASERTA – I Carabinieri della Stazione Forestale di Caserta, nel corso di un servizio di controllo del territorio, volto ad prevenire i fenomeni collegati alla c.d. “terra dei fuochi”, lungo l’arteria stradale che collega Capua a Caserta, all’altezza della località Gradilli, hanno notato un’imponente colonna di fumo innalzarsi da un terreno posto all’interno di una stradina interpoderale, nelle vicinanze del fiume morto.

L’immediato intervento ha permesso ai militari dell’Arma di sorprendere, in flagranza di reato per combustione illecita di rifiuti, il 65enne Michele Chianese , agricoltore residente a Parete.

L’uomo, affittuario del fondo sito in una proprietà privata, era intento ad incendiare rifiuti speciali pericolosi e non, costituiti da tubazioni in cemento amianto (classificate altamente pericolose), taniche e cassette in plastica, contenitori in metallo ed onduline per coperture in disuso in PVC ed altre suppellettili.

Sul posto sono intervenuti i Vigli del Fuoco di Caserta che hanno provveduto a domare forestale 2 300x225 Incendia rifiuti pericolosi in un podere, arrestato agricoltorele fiamme che stavano interessando anche la folta vegetazione ivi presente.

La successiva immediata catalogazione dei materiali rinvenuti è stata effettuata da una pattuglia del Nucleo Investigativo del Gruppo Carabinieri Forestale di Caserta, intervenuta in supporto della stazione.

L’intera area interessata dal rogo tossico è stata sottoposta a sequestro.

L’attività posta in essere dai Carabinieri Forestali è stata effettuata in completa sinergia con la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, nella persona del Procuratore Capo Maria Antonietta Troncone che, solo pochi giorni fa, ha siglato il protocollo d’intesa in materia ambientale, volto a contrastare l’annoso problema.

Il Sostituto Procuratore Domenico Musto ha disposto la detenzione domiciliare dell’uomo, in attesa della celebrazione del rito direttissimo.