CASERTA, SCANDALO OSPEDALE: MARINO PLAUDE ALLA MAGISTRATURA

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IL PRIMO CITTADINO: “LE IPOTESI DI REATO LEGATE A PEZZI DELLA GESTIONE AMMINISTRATIVA DELL’AZIENDA OSPEDALIERA VANNO DISTINTE DAL LAVORO QUOTIDIANO SVOLTO DAI MEDICI E DEL PERSONALE SANITARIO”

sin mar CASERTA, SCANDALO OSPEDALE: MARINO PLAUDE ALLA MAGISTRATURA
       Il sindaco di Caserta                     CARLO MARINO

CASERTA – Dopo la bufera giudiziaria che ha investito ieri l’ospedale “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta, vicenda non ancora conclusa a giudicare dall’altissimo numero di persone iscritte nel registro degli indagati, oggi arrivano i primi commenti ufficiali della politica locale. “Voglio fare un plauso al lavoro svolto dalla magistratura inquirente in merito alla vicenda dell’Ospedale di Caserta. L’Amministrazione ha dato mandato ai propri avvocati di verificare se sussistano le condizioni per costituirsi parte civile nel procedimento, al fine di tutelare l’immagine della città”. A dichiararlo è stato il sindaco di Caserta, Carlo Marino, intervenuto a seguito dell’inchiesta che ha portato all’arresto di alcuni dirigenti e funzionari del nosocomio cittadino e di diversi imprenditori.

“È importante – ha aggiunto Marinodistinguere con assoluta chiarezza e con forza tra la possibile mala gestio imputabile ad alcuni settori dell’amministrazione dell’ospedale e l’eccellente lavoro svolto quotidianamente dai medici, dagli infermieri, dagli altri operatori sanitari e da tutti coloro i quali si impegnano con abnegazione e serietà per tutelare e garantire la salute dei cittadini. Questi episodi sono antecedenti rispetto alla gestione dei Commissari prefettizi, i quali, dal loro arrivo, hanno dato vita ad una forte inversione di tendenza nell’amministrazione della struttura. Sono certo che i nuovi vertici dell’ospedale porteranno avanti l’ottimo lavoro intrapreso dai commissari. Da pubblici amministratori – ha concluso il sindaco – il nostro unico interesse è il rispetto della salute dei cittadini e l’erogazione di un livello di servizi che sia adeguato alle esigenze del territorio”.