“BUONA SCUOLA & 104”, NOMENKLATURA VINCENTE…E SUL TERRENO MORTI E FERITI

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di Federico Grimaldi

sc “BUONA SCUOLA & 104”, NOMENKLATURA VINCENTE…E SUL TERRENO MORTI E FERITIAndiamo per ordine: a partire dal mese di giugno, sono stati pubblicati gli esiti della mobilità dei docenti di ogni ordine e grado in organico di diritto. Si tratta della mobilità  dei docenti di ruolo che chiedono di essere trasferiti dalla propria sede in altra provincia o istituzione scolastica. I posti messi a disposizione in Campania erano pochissimi e sono stati occupati da docenti portatori delle precedenze previste dalla legge 104. Parliamo di disabilità personali, di  docenti afflitti da gravi patologie. In Campania i docenti della scuola primaria che hanno ottenuto il trasferimento con precedenze, sono stati il 73% (dati MIUR). La media è analoga per altri ordini di scuola. E’ evidente che sono dati eclatanti che richiederebbero il tempestivo intervento delle autorità competenti per fare chiarezza e tacitare alcune spiacevoli leggende metropolitane secondo le quali con circa “10.000 euri una 104 te la procuri!”

I benefici della 104, che resta una legge avanzata della quale però dovrebbero usufruirne solo i reali aventi diritto, può essere utilizzata sempre con precedenza dai docenti per assistenza a familiari nella mobilità in organico di fatto, cioè per le assegnazioni provvisorie. Un docente con sede a Roma può per esigenze familiari chiedere per un anno il ricongiungimento ai familiari. E’ evidente che per gli altri docenti non restano chance. Gli effetti della Buona Scuola perdurano: è oramai ufficiale che l’algoritmo utilizzato dal Ministero per le assunzioni era sbagliato, tanto che migliaia di docenti si sono visti catapultare  in parti disparate d’Italia . Non a caso chi ha prodotto ricorso al giudice del lavoro, dopo un anno di servizio si trova con sentenza che assegna trasferimento definitivo in provincia. Qui a Caserta sono decine i casi che vedono  sottrarre posti a docenti fuori provincia in barba ad ogni meritocrazia e ai vincitori di concorso.

In questi giorni l’Ufficio scolastico di Caserta sta pubblicando gli elenchi provvisori delle assegnazioni: 700 domande scuola media per capirci , 700 domande primaria posto comune, 500 primaria  sostegno ( docenti titolari su posto di sostegno) di cui i primi 400 sono titolari di precedenze. Siamo di fronte ad  un sistema al collasso e siccome parliamo di scuola,  i problemi andrebbero affrontati con serietà estrema. Sindacati e politica tacciono, sperando in qualche miracolo post – ferragostiano, mentre i docenti “vittime della buona scuola” si fanno sentire e chiedono l’assegnazione su posti di sostegno pur in assenza del titolo previsto.

Si è scatenata una guerra tra poveri che non prefigura nulla di buono! Le soluzioni si possono trovare: si convochi un tavolo tecnico tra Miur, Regione, ed INPS per avviare i controlli sulle 104, predisporre una programmazione che partendo da un censimento serio ed analitico del numero dei docenti che chiedono rientro a Caserta e Campania, perchè prima della  Buona scuola ci sono altri docenti in attesa. Si possono prevedere progetti sperimentali finanziati dalla Regione e dalla crisi potrebbe nascere un sistema formativa d’avanguardia. I docenti devono dare in termini di aggiornamento e flessibilità organizzativa, ma devono essere tutelati dall’applicazione di norme certe. Per chi si avvia a partecipare ai prossimi concorsi della scuola, in vista delle politiche sappiate che se volete lavorare dovete andare dal Lazio in su, non credete alle chimere.