OSPEDALE…AVEVAMO PERSO IL FILO…

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di Francesca Nardi

CASERTA – Le polemiche stancano, sfibrano, talvolta fiaccando gli autori, molto più di coloro che le subiscono o di quanti le hanno giustamente provocate …ciò nella consapevolezza che le polemiche siano, sovente, un’arma di distrazione di massa e quindi da manovrare con cautela…o… paradosso, potrebbero persino essere utili a chi sguazza indisturbato nel mare magnum del malaffare nostrano, sgradevole impasto di “fetenziole” ed imbrogli di piccolo cabotaggio o rappresentare la maniera di scivolare dal ruolo di disonesti per indole e limiti intellettivi, a quello di vittime predestinate e perseguitate da un destino ingrato. Ma…un autentico destino ingrato, pensiamo sia invece, quello che ci riporta nel ventre molle della sanità, che i recenti avvenimenti collocano in quello che sembra essere il suo alveo naturale: l’Ospedale Sant’Anna e San Sebastiano. Nessun riferimento ai fatti giudiziari recenti che continuano a far finta di stupire tante brave persone ignare e con l’occhio stellato,  ma a scelte manageriali sulle quali sarebbe il caso di ragionare, se non fossimo, appunto… distratti da altre polemiche…Quasi impercettibilmente, infatti,  la gestione ospedaliera circa tre mesi fa, è passata da tre commissari ad un nuovo manager, il quale si è affrettato a sostituire sia il direttore sanitario che quello amministrativo che peraltro avevano un contratto di tre anni…ma transeat… la legge prevede che possa succedere… quello che la legge non contempla e non prevede è, se sia il caso o meno, di sostituire, senza motivazione, un motore che gira e riesce a far funzionare  una fragilissima auto a rischio rottamazione e sensibile agli urti…Ma …l’assordante, incredibile silenzio con cui sono state accolte le novità, doveva interrompersi soltanto dinanzi alla succulenta notitia criminis di qualche tempo dopo, peraltro sommersa dai ridicoli uh… ah… oh …di quanti ignoravano (?) i fatti…Certo è che il neo manager, con somma urgenza, dà il benservito ai direttori e firma la delibera di nomina dei due sostituti, il 1 luglio u.s., un sabato mattina, quando gli uffici amministrativi dovrebbero essere chiusi …ma la dimensione dello stupore non finisce qui, perché qualche giorno dopo, in occasione della presentazione, urbi et orbi, dei direttori, sanitario ed amministrativo, il neo direttore generale dichiara: “I reparti devono aumentare l’occupazione dei posti letto”…(Casertaweb)…la domanda sorge spontanea: in che senso “i reparti devono aumentare l’occupazione dei posti letto”?, forse ammucchiando i pazienti uno sull’altro?, visto che con grande ed amena incoerenza de facto, i posti letto sono stati abbattuti???, o si è trattato soltanto di un “ingarbuglio” dialettico-linguistico?