SAN PRISCO…UNA FOTOCOPIA DEL SUD ITALIA

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di Carmine Eliseo

SAN PRISCO – Dal 2000 a salire la città di San Prisco in balia delle liste civiche, che hanno solo portato interessi di parte ed ambizioni da parte di coloro i quali, la stragrande maggioranza dei rappresentanti del popolo, eletti, che, non avendo una disciplina di partito, sono sempre andati a ruota libera. I danni subiti dalla città sono notevoli, visto che la corsa allo stipendio, da parte di dilettanti ed amministratori incapaci, è stata tale, da ridursi a scegliere amministratori che non avevano competenze nei settori in cui venivano assegnati. I cittadini sono sfiduciati, anche perché le loro istanze vengono disattese, specialmente nell’ambito dei Lavori Pubblici e della mancanza di iniziative, atte a creare posti di lavoro. Il mezzo di comunicazione principale per gli elettori è divenuto facebook, ove abbondano le ingiurie e gli accanimenti nei confronti di quell’assessore, di quel sindaco, del ribaltone, del nuovo vice sindaco, e ci dimentichiamo che le villette sono un porcile, le strade, come Via Sambuci, sono divenute  rurali, con buche profonde che non permettono nemmeno di fare quattro passi a piedi. Abbiamo chiesto ad un noto artigiano che abita in questo rione e lui ci ha risposto:” Siamo l’ultimo comune d’Italia, fermo restando che i paesini del Nord sono delle oasi, visto che ogni tanto vado da mia figlia in Emilia e Romagna. Oggi la strada che una volta era definita”Rossa” è la peggiore, abbandonata sia dai residenti che dall’attuale amministrazione comunale, sia per la mancanza di illuminazione che per la manutenzione ordinaria di questa stradina, piccola, con palazzi antichi che, anche per l’incuria di proprietari è in pessime condizioni”.

In prossimità della festa patronale, ove il tema del giorno è uno solo: “Chi indosserà la fascia tricolore durante la processione del 31 Settembre, quando San Prisco e Santa Matrona sfileranno per le strade della città?”. Ebbene, abbiamo chiesto un giudizio ad un militante della sinistra, ancora arzillo, nonostante i suoi acciacchi, e lui ci ha risposto testualmente: “Mi vergogno di essere stato amministratore di questa città. Una volta le sezioni dei partiti erano un filtro, nel rapporto con gli amministratori, oggi prevale l’egoismo ed il protagonismo di rappresentanti del popolo che sono divenuti ridicoli, sia per quello che producono in termini di fattibilità amministrativa che in termini di discussione nei consigli comunali”.

Una classe politica da ricostruire, al momento solo il PD ed il PSI insieme al Movimento 5 Stelle , stanno provando a creare una classe dirigente all’altezza delle problematiche che San Prisco deve affrontare nei prossimi anni. E i giovani? Sfiduciati delle istituzioni locali che sono divenute un orticello da coltivare per la parenti ed affini, e gli altri? Possono aspettare perché la politica dei partiti non interessa e quindi, polemiche sterili ed attacchi personali la fanno da padrone in tutta l’Italia, divenuta la cenerentola dell’Europa. E i nostri rappresentanti al parlamento? Una fotocopia di quelli della città di San Prisco, con una stampa sia cartacea che online che corre dietro agli inciuci per fare cassa. E i problemi? Si salvi chi può.