di Carmine Eliseo
SAN PRISCO – Carmelo Violante, servitore dello Stato, nonché cacciatore per passione, affiliato al Circolo della città di San Prisco, con sede lungo Viale Trieste, non ha bisogno di essere difeso da alcun partito politico, per le iniziative lodevoli che assume, in sintonia con il gruppo dirigente locale provinciale. L’addestramento dei cani e il lancio della selvaggina, prima dell’apertura della stagione venatoria, sono al centro di polemiche sterili da parte di soggetti, sia istituzionali che di categoria, che si lanciano a giudizi approssimativi su queste iniziative. La rappresentante regionale campana del Movimento 5 Stelle ha sentito il dovere morale di difendere Carmelo Violante, mortificando i suoi detrattori e ricordando loro che Carmelo violante è persona onesta, perbene, amante degli animali e della natura. E gli organi di Stampa? Ebbene purtroppo questa categoria, alcune volte difende la casta, dimenticando chi da anni opera, in località Bersaglio per offrire un pò di serenità a coloro i quali vogliono trascorrere alle pendici dei Colli Tifatini, una giornata diversa dalle altre, a contatto con la Natura vera. Il lancio degli uccelli, donati da organismi appositi per ripopolare la zona, sono un incentivo per gli appassionati della caccia, che vengono confusi e fraintesi come degli assassini che stanno sterminando il patrimonio venatorio locale. Bene ha fatto la consigliere regionale a prendere le difese di questo cittadino di San Prisco, cresciuto con valori sani, in una famiglia, ove il rispetto e la onestà, sono elementi essenziali per i Violante. E la Regione Campania? E l’assessore al Ramo? Sceriffo De Luca, ma quando interviene a zittire qualche suo stretto collaboratore che parla a “VANVERA”, certamente non si qualifica ad avere , tra i suoi collaboratori soggetti simili. Cominci a sfoltire la rosa dei suoi più stretti collaboratori ed inserisca tecnici di provata esperienza amministrativa, lasciando a casa chi non collega il cervello con la bocca, e sono tanti all’interno della maggioranza consiliare che lo sostiene. Bene l’investimento di suo figlio, cooptato ultimamente con il bene placido della parlamentare Sgambato della città del Foro, nel gruppo dirigente del PD campano, ma ora continui la pulizia etnica all’interno della giunta e non faccia l’errore di premiare qualche pseudo socialista che va cianciando di ottenere la nomina a settembre ai beni Culturali, Arte, cultura Spettacolo ed altro. Il gruppo dirigente regionale del PSI, nominato ultimamente in un congresso farsa, come quello nazionale di Roma, non hanno i requisiti per rappresentare il Socialismo campano. Allora compagno De Luca, si affretti a mettere il bavaglio a chi rema contro alle sue iniziative di Rinnovamento, tanto nel PSI regionale non è cambiato nulla, il commissario regionale è divenuto segretario regionale. Forse dopo il 7 ottobre, anche i cacciatori avranno più possibilità di essere rappresentati degnamente e le loro iniziative, ascoltate in termini propositivi e non come valvola di sfogo, per accontentare le Federazioni che rappresentano gli appassionati della caccia in Campania. A Carmelo Violante lo difenderanno i cittadini di San Prisco con i vari movimenti locali, mentre, in questa vicenda i partiti devono stare alla larga, perché i rappresentanti provinciali e regionali della FIDC sono all’altezza del compito loro assegnato dagli iscritti.