FINALMENTE LA FESTA IN ONORE DELLA MADONNA S.S. MARIA ADDOLORATA

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di Carmine Eliseo

chiesa1.jpgcostantinopoli. 227x300 FINALMENTE LA FESTA IN ONORE DELLA MADONNA S.S. MARIA ADDOLORATA
S.S. Maria di Costantinopoli

SAN PRISCO – Il Consiglio Pastorale della Parrocchia di S.S. Maria di Costantinopoli, insieme ai due parroci, don Giuseppe Cappabianca e il giovane prete Marco Pascarella sono riusciti a coronare il sogno degli abitanti della città di San Prisco e precisamente di coloro i quali hanno reso possibile questo evento. Dal 17 al 25 settembre una settimana di preghiera che si concluderà con la solenne processione di Maria Addolorata che sfilerà per le strade della città sabato 23 subito dopo la Messa delle ore 19.00. Non farà mancare l’apporto l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Domenico D’Angelo che da anni risiede a “PART E VASC”, si per indicare la zona bassa di questa città che ultimamente ha festeggiato l’arrivo del giovane prete che affiancherà il mitico don Giuseppe Cappabianca che negli ultimi mesi sembrava molto stanco, ma che ora il Signore ci ha restituito integralmente perché lui è un Vero e Grande Predicatore di Pace, principalmente all’interno delle famiglie della nostra comunità. Il suo allievo, Marco Pascarella, da alcuni mesi lo affianca e chi sta in contatto con questo giovane, di lui dice:” La Chiesa di Capua e di Roma hanno dato alla Parrocchia di S. S. Maria di Costantinopoli un erede con le stesse caratteristiche di don Giuseppe Cappabianca, la cui dote migliore è la umiltà ed il rispetto per coloro i quali soffrono o non hanno i mezzi per continuare una vita dignitosa”. La festa avrà due serate musicali, il 24 ed il 25, e l’impegno del Comitato è quello di far divertire grandi e piccini, ma la comunità deve anche collaborare con le offerte volontarie, altrimenti per il profano i miracoli non avvengono. Il mitico Giovanni, in questi giorni alle persone che vanno in giro a raccogliere le offerte ha suggerito di riferire:” Senza soldi non si canta”. Questo è il detto che nei secoli i nostri avi hanno tramandato a figli e nipoti.