TRAGEDIA FAMILIARE: PARRICIDIO AD ALIFE

0

ALIFE – Il figlio che uccide il padre con una coltellata al cuore. Questo il tragico epilogo della morte dell’imprenditore caseario Giuseppe Leggiero di 54 anni, via San Gervasio ad Alife. Nelle ore immediatamente successive al fatto, ad accusarsi era stata la moglie del defunto, la 53enne Patrizia Navarra.  Ma poi questa mattina la verità: ad ucciderlo è stato il figlio 27enne Daniele Leggiero.

Arma del delitto omicidio Leggiero TRAGEDIA FAMILIARE: PARRICIDIO AD ALIFE
       L’ARMA DEL DELITTO

Da una prima ricostruzione dei fatti si è appreso che nel pomeriggio di ieri la moglie del defunto, con l’aiuto del figlio, aveva trasportato il coniuge presso l’ospedale di Piedimonte Matese asserendo che questi era stato vittima di un incidente sul lavoro verificatosi mentre erano intenti alla lavorazione di latticini all’interno del caseificio di loro proprietà. Poco dopo Giuseppe Leggiero è morto a seguito delle lesioni riportate.

Sin dai primi accertamenti, e a seguito dell’immediato sopralluogo, i carabinieri della stazione di Alvignano hanno rilevato che l’area indicata come luogo dell’incidente era estremamente pulita e in ordine e la ricostruzione dei fatti riferiti dalla donna portava a versioni tra loro contrastanti. Nel corso dell’interrogatorio la stessa ha rilasciato una confessione completa confermando di aver colpito, nel corso di una violenta lite, il coniuge con un coltello utilizzato per la lavorazione casearia.

Patrizia Navarra ha inoltre riferito agli inquirenti di aver compiuto quel gesto estremo a causa delle continue violenze ed aggressioni fisiche e minacce verbali di cui era stata vittima da anni da parte del marito e per le quali non ha mai sporto denuncia.

La salma è stata trasportata presso l’Istituto di Medicina Legale di Caserta per l’autopsia.

La donna, arrestata, è stata accompagnata presso la casa circondariale di Pozzuoli, a Napoli, e posta a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

Ma le indagini immediatamente successive hanno messo in luce tutte le contraddizioni delle versioni dei familiari della vittima e soprattutto quelle rese dalla donna, portando gli investigatori a insospettirsi sul reale svolgimento dei fatti. All’alba la svolta. Alle 2.30 di questa mattina l’arresto di Daniele Leggiero, figlio della vittima, il quale ha confutato la dichiarazione resa dalla madre Patrizia e, alla presenza del difensore di fiducia giunto unitamente allo stesso, ha confessato il parricidio.

Lo stesso ha precisato di essere intervenuto nel caseifici, per cercare di sedare l’ennesima lite tra i suoi genitori.

Nel corso del suo intervento ha cercato di allontanare il padre, intento ad aggredire fisicamente la madre, spingendolo verso il fondo dello stabile e, gettandogli contro tutti gli oggetti che aveva nella disponibilità, nel tentativo di bloccarlo, lo ha colpito con un coltello al torace.

Il Pubblico Ministero, alle ore 5 di questa mattina, dopo l’interrogatorio, ha disposto l’immediata liberazione di Patrizia Navarra e ha arrestato Daniele sottoponendolo ai domiciliari presso la propria abitazione.