di Carmine Eliseo
SAN PRISCO – Il giovane parroco don Marco Pascarella, che da qualche mese affianca don Giuseppe Cappabianca, ha celebrato una messa alla memoria di tutti i defunti nel cimitero di San Prisco. Erano in tanti ad ascoltare la parola di questo sacerdote che, dopo aver spiegato cosa significa la Risurrezione, ha svelato un segreto, che tanti cristiani cattolici praticanti non conoscono. Campo santo, santo significa separato, perché coloro i quali sceglievano di seguire il Messia e di predicare il Vangelo dovevano allontanarsi da coloro i quali non credevano in Dio. Ma don Marco è stato spontaneo, quando ha detto testualmente: “Ogni tanto mi piace passeggiare lungo il cimitero e fermarmi a recitare un requiem per qualche persona conosciuta o un amico che ha lasciato questo mondo per trovare conforto e pace accanto al Signore”. Alla fine della Messa celebrata insieme ai diaconi, Costantino, Giuseppe e un giovane che sta in seminario perché ha avuto la chiamata di Gesù, e tra alcuni anni prenderà i voti e diventerà sacerdote. Al giovane sacerdote Marco Pascarella vogliamo ricordare che sta precorrendo la strada giusta guidato dallo Spirito Santo ma anche da un don Peppino che ha superato la soglia degli ottant’anni, e che sicuramente continuerà a dare consigli a questo giovane che, in poco tempo, è riuscito ad accattivarsi la simpatia di tutti i fedeli della Parrocchia di S.S. Maria di Costantinopoli.