di Carmine Eliseo
CASAPULLA – Ieri mattina i sindaci di Casapulla e San Prisco hanno partecipato alla cerimonia commemorativa, in onore di Vincenzo Cardella, scomparso tragicamente alcuni anni fa in terra straniera. Un giovane Servitore dello Stato che si trovava a svolgere il suo ruolo in una missione di pace e che trovò una morte tragica, dopo un’agonia di alcuni giorni al Celio di Roma. Un ragazzo semplice, con mamma di San Prisco e papà di Casapulla, che all’epoca del tragico evento abitavano in Via delle Rose e quindi la cerimonia religiosa si svolse presso la Chiesa Madre con l’intervento del cardinale decano militare che celebrò la Santa Messa. L’amministrazione comunale dell’epoca intitolò a questo giovane la piazza antistante la sede comunale e scoprì una lapide alla sua memoria, cerimonia alla quale parteciparono il comandante della Caserma O. Salomone di Capua, colonnello Pasquale Eliseo con i vertici dell’Esercito Italiano. Purtroppo all’epoca del tragico evento la salma venne tumulata a Casapulla dove ieri il sindaco Michele Sarogni ha voluto ricordare Vincenzo Cardella, insieme al sindaco di San Prisco. Casapulla, noto centro commerciale che si affaccia sull’Appia, da qualche anno è ritornata a splendere di luce naturale, grazie ad un’amministrazione cristallina, costituita da ex socialisti onesti, veri e professionali. Merito alla Famiglia Sarogni, il cui nonno ed il papà dell’attuale primo cittadino, avevano già indossato la fascia tricolore negli anni storici , ove il PSI era rappresentato dall’Avv. Pasquale D’Albore. Presenti alla cerimonia anche gli assessori della città di San Prisco, Lina Abbate e Francesco Paolino ,che insieme al primo cittadino D’angelo hanno onorato questo giovane che era fiero di indossare la divisa dell’Esercito Italiano e di servire la Patria.
