PROVINCIALI: MICCOLO (SPC) DECLINA L’INVITO DI BOVE A CONVERGERE SUL NOME DI MAGLIOCCA

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“MASSIMO RISPETTO PER GIORGIO MAGLIOCCA MA NON FACCIAMO ALLEANZE ‘CONTRO’ QUALCUNO ANCHE SE SI TRATTA DEL SINDACO MARINO”

 CASERTA –  “Siamo grati al consigliere Enzo Bove per la lezione di ‘buone pratiche politiche’ in merito alle imminenti elezioni provinciali perché mi consente di ribadire, in maniera chiara e forte, che Speranza per Caserta non è interessata a costruire alleanze contro qualcuno, anche se questo qualcuno è il sindaco di Caserta, Carlo Marino. Sulla nostra opposizione alla sua amministrazione non potrebbero esserci dubbi di sorta a differenza di quello che combina il così detto centrodestra di opposizione. Non ce ne voglia Giorgio Magliocca che ha tutta la nostra simpatia umana per la persecuzione giudiziaria che è stato costretto a sopportare e che ha dignitosamente affrontato tracciando una differenza di stile non da poco rispetto a casi analoghi. Speranza per Caserta, al di là di chi sono i candidati, non ha interesse ad entrare nella ruota in cui è entrato il consigliere Bove, si tratta di un sistema che toglie il diritto di voto ai cittadini e racconta un romanzo tra un’opposizione e una maggioranza che fanno finta di scontrarsi per poi andare a governare insieme (Di Costanzo ne è stato il maggiore interprete). Speranza per Caserta vuole far saltare la ruota degli interessi che svuotano la città di Caserta di risorse e privano i suoi cittadini di servizi per foraggiare assessorati evanescenti e saldare le cambiali elettorali del vincitore di turno. Per questo i consiglieri di Speranza per Caserta non parteciperanno alle elezioni provinciali e, tutto sommato, poco male se Marino diventerà presidente della Provincia. Sarà la dimostrazione dell’esistenza del patto lottizzatorio politico più vasto mai messo in atto in questa provincia, targato Partito Democratico, come stiamo denunciando da mesi. I consiglieri di Speranza per Caserta voteranno alle provinciali quando tutti i cittadini potranno tornare ad esprimere il proprio voto per scegliere chi deve gestire servizi essenziali per tutta la collettività. Poco male per il consigliere Bove che non troverà sfogo nel mercato delle vacche del 12 ottobre, da un ‘giovane della politica’ ci saremmo aspettati maggiore comprensione.”