BUONARROTI: STUDENTI NUOVAMENTE IN PIAZZA CONTRO IL SILENZIO DELLE ISTITUZIONI

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“SOLO IL COMUNE DI CASERTA E LA DIOCESI SI SONO DIMOSTRATI ATTENTI ALLE NOSTRE ISTANZE”

CASERTA – Non si placano le proteste degli studenti del Buonarroti che proprio non possono…e non vogliono accettare di dover svolgere l’intero anno scolastico all’insegna di doppi turni e servizi scolastici ridotti, sentendosi per di più, secondo quanto denunciato ieri da alcune famiglie e dal consigliere regionale Borrelli, “ospiti indesiderati” degli istituti costretti ad accoglierli.

Il pomeriggio di lunedì 25 settembre gli studenti del triennio dell’I.T.S. Buonarroti di Caserta, dimostrando grande senso di responsabilità, hanno iniziato l’anno scolastico entrando nei due Istituti del capoluogo, il “ Diaz” e il “Giordani” così come disposto dalla nota del 15 settembre a firma congiunta del Presidente della Provincia di Caserta e del Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale.
La decisione da parte dei ragazzi di dare inizio alle attività didattiche nonostante le enormi difficoltà legate ai trasporti ed allo sconvolgimento della vita sociale delle loro famiglie, – spiegano in una nota – è stata frutto di un atto di fiducia dei giovani verso il mondo degli adulti e verso le Istituzioni che hanno preso l’impegno di trovare soluzioni rapide perché fosse loro consentito di frequentare la scuola nelle ore antimeridiane, come tutti i loro compagni del territorio nazionale.
Purtroppo dobbiamo constatare che sono bastati pochi giorni perché questa fiducia fosse mal riposta.
Martedì gli studenti sono stati costretti a scendere in piazza per manifestare la loro indignazione per non aver ricevuto attenzioni, se non dal sindaco di Caserta.
La situazione è grave. Non è più tempo di rimanere fermi. È tempo di dare risposte. Si chiede un sussulto di democrazia rispetto al grave disagio cui sono sottoposti gli studenti(doppi turni, mancanza di laboratori, mancanza di una palestra ecc).
Essersi ritrovati di fronte alle porte chiuse della propria scuola e non sapere nulla sul proprio immediato futuro, mentre per tutti gli altri studenti sono riprese le attività del nuovo anno scolastico, ha significato subire un atto di violenza ed una ferita alla propria dignità di cittadini, tanto più grave se si tratta di adolescenti.
Dal 9 Maggio, la scuola è chiusa su richiesta della Magistratura per la mancanza di lavori urgenti e messa in sicurezza dell’edificio. Si parlava di opere subitanee e veloci e di una normale riapertura per il nuovo anno scolastico.
Riteniamo di essere di fronte ad una emergenza democratica perché si sta violando un principio della Carta costituzionale qual è il diritto allo studio.
In tale ottica invitiamo il Prefetto di Caserta a convocare urgentemente il tavolo tecnico presso la Prefettura al quale, con spirito collaborativo e propositivo, come studenti, intendiamo portare alcune nostre proposte al fine di addivenire ad una rapida e condivisibile risoluzione della problematica relativa all’inizio dell’anno scolastico.
Riteniamo che gli studenti del Buonarroti non meritino questa umiliazione. Chiediamo che le autorità preposte intervengano con sollecitudine, verifichino e rettifichino un siffatto comportamento discriminatorio.
E’ questa anche l’occasione per auspicare che i vertici delle Istituzioni scolastiche regionali e provinciali considerino la vicenda Buonarroti come una emergenza a cui far fronte con urgenza non accontentandosi del provvedimento tampone dei doppi turni.
Invitiamo tutti a prendere coscienza che, se anche un solo studente non viene messo in condizioni di raggiungere la propria scuola, è violato il principio costituzionale del diritto allo studio.
Venerdì mattina 13 ottobre alle 9.30 presso la stazione di Caserta ci sarà la manifestazione studentesca che é organizzata in tutta Italia….. a Caserta abbiamo sicuro qualche motivo in più per manifestare…NOI DEL BUONARROTI CI SAREMO.