MO.PASS: LA PROTESTA DEI PRECARI DELLA SANITA’ CAMPANA

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di Francesco Capo

22553646 1672125512808360 877959648 o 300x169 MO.PASS: LA PROTESTA DEI PRECARI DELLA SANITA CAMPANAContinua la protesta del Mo.pass, il movimento dei precari e atipici/subordinati della sanità campana che si batte per il diritto alla stabilizzazione. Sabato 14 ottobre alcune decine di manifestanti hanno dato vita ad una protesta presso l’ospedale Monaldi di Napoli in occasione della visita del presidente, nonché commissario alla sanità campana, Vincenzo De Luca, il quale ha poi rinunciato per motivi personali all’impegno istituzionale.

“Tra noi ci sono persone che sono precarie da ventisei anni” dice la dottoressa Simona Capuano, una degli esponenti del movimento da poco nato. “Io stessa svolgo da sei anni le funzioni di dirigente medico con tutte le responsabilità che questo ruolo comporta, percependo lo stipendio da infermiere e non godendo del diritto alle ferie e dei giorni di malattia”.

“Il presidente De Luca aveva promesso di procedere la stabilizzazione in due fasi: prima provvedendo a trasformare tutti i contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato e poi provvedendo a fare lo stesso anche per tutti i lavoratori precari che hanno contratti co.co.pro o partite iva e altre tipologie di contratti flessibili”, afferma la Capuano.

“L’atteggiamento della Struttura commissariale regionale è ambiguo o poco chiaro” ribadisce la dottoressa. Da un lato infatti la Regione ha manifestato l’impegno a stabilizzare i precari, previo loro censimento, disposto dalla legge regionale n.10 del marzo 2017 e terminato nel maggio 2017. Dall’altro ha imposto il divieto, in ultimo all’Azienda Ospedaliera Cardarelli e precedentemente anche ad altre aziende, di procedere a nuove assunzioni tramite concorsi pubblici riservando una quota di esse ai precari (secondo la legge 208 del 2015, comma 543 è possibile riservare in favore di lavoratori precari e con contratti flessibili  fino al 50% dei posti disponibili).

Il timore dei precari della sanità campana è che si proceda quindi all’assunzione di nuovo personale tramite concorso pubblico, senza la riserva loro garantita per legge e che una volta completatein questo modo  le procedure concorsuali vengano meno i presupposti per procedere alla loro stabilizzazione: l’effettivo bisogno di personale e le risorse economiche per provvedere all’assunzione dei precari.

I circa settecento precari della sanità campana hanno scritto al commissario De Luca per chiedere un incontro che faccia chiarezza sul loro futuro, ma al momento non hanno ricevuto alcuna risposta.

MO.Pass non risponde a nessuna sigla sindacale e il nome nasce anche dalla celebre frase di Eduardo De Filippo in Napoli Milionaria, “Ha da passà ‘a nuttata”. Ma negli occhi dei precari della sanità campana non leggi rassegnata attesa, ma determinazione di battersi per i loro diritti.