SCUOLA MEDIA DANTE ALIGHIERI GENITORI ANCORA UNA VOLTA IN CRISI DI PANICO

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di Costantino Beltrami

IMG 20171025 WA0000 300x215 SCUOLA MEDIA DANTE ALIGHIERI GENITORI ANCORA UNA VOLTA IN CRISI DI PANICONon si può certamente affermare che i genitori degli alunni casertani possono vivere serenamente la vita scolastica dei propri figli. Dapprima con le carambolesche disposizioni del Ministero della Salute sull’obbligo delle vaccinazioni che hanno visto file chilometriche di mamme in evidente stato tachicardico presso gli ambulatori dell’ASL, ora, in virtù di una delle tante sentenze della Corte di Cassazione, i Dirigenti scolastici, chi in maniera avventata, chi con provvedimenti interpretativi del tutto personali, hanno deciso tout court, che i ragazzi all’uscita da scuola, devono essere necessariamente consegnati “nelle mani” dei genitori o loro delegati. Pena, ricorso ai Vigili Urbani e di conseguenza alla Autorità Giudiziaria per il reato di “abbandono di minori”! Una riorganizzazione della quotidianità dei genitori del tutto nuova ed inaspettata al punto tale da creare e generare un vero e proprio stato di panico per quanti, e sono la stragrande maggioranza, non possono recarsi presso il plesso scolastico all’orario di uscita. Tanto sta accadendo alla Scuola Media Statale “Dante Alighieri” che con nota Prot. n. 4221 c/29, la Dirigente Mariachiara Menditto, appellandosi ad una sentenza della Corte di Cassazione (n. 21593/2017) che sancisce il principio costante e generale della sorveglianza a tutela dei minori, ha “decretato” che gli alunni dovranno obbligatoriamente essere “consegnati” pro manibus, uno ad uno (sono circa 800) direttamente ai genitori o loro delegati. Il tutto dovrebbe avvenire nel cortile antistante la scuola, anche in tempo di pioggia, temporali ed avversità varie! I ragazzi non potranno più raggiungere le proprie case da soli. Si badi bene, trattasi di una sentenza, non siamo in presenza di una Disposizione Ministeriale! Un’applicazione della norma, almeno contraddittoria, se è vero come è vero, che la tutela minori è stata già prevista con D.Lgs. del 2008, 2015 e seguenti. Delle due l’una, o si è contravvenuto alla legge fino ad oggi, o solo oggi applicando una sentenza ci si vuole mettere al sicuro. Oggi per allora. La Dirigente Menditto, comunque, in uno slancio di collaborazione con i genitori, nella nota, invita gli stessi ad avvalersi del servizio “Pedibus” del Comune di Caserta! La cosa è grave dal momento che tale servizio rientra nelle attività di volontariato istituite da Città Viva, Comitato di Via Acquaviva; e seppur in presenza di qualche protocollo di intesa con il Comune, non è un servizio istituzionale vero e proprio del Comune stesso. E se a questo aggiungiamo che, sembra, l’Associazione si avvarrebbe anche di volontari extracomunitari (programma di integrazione), ebbene, la cosa si fa veramente seria! I genitori si chiedono, al di là della propria scelta di affidare i propri figli a persone “dallo stato giuridico sconosciuto”, sotto l’aspetto sanitario chi garantisce effettivamente la tutela dei figli? Ovvero i bambini, obbligatoriamente costretti ad essere vaccinati, ma gli extracomunitari lo sono altrettanto? E se esiste un protocollo con il Comune di Caserta, sono state richieste tali garanzie? Una tale iniziativa, infatti, ha scatenato le ire dei genitori del Comune di Arcore, il quale è dovuto intervenire con Consigli Comunali ad hoc per frenare le rimostranze dei genitori. Nel frattempo altre scuole del territorio casertano, con una interpretazione più elastica e confacente ai genitori oltremodo vessati, sembra abbiano richiesto una più dettagliata e specifica liberatoria da parte dei genitori esonerando da ogni responsabilità la scuola. In questo momento, dinanzi ai cancelli della Scuola Media “Dante Alighieri” un nutrito gruppo di genitori attende (invano?) di essere ricevuti dalla Dirigente Menditto.