L’INSEGNAMENTO SPIRITUALE del match è di Giuseppe Carriero, centrocampista della Casertana: “Nella mia vita ho avuto tante delusioni, ma ho deciso di non abbattermi mai, seguire il tunnel nero per arrivare fino in fondo a vedere la luce. E per farlo devi avere costanza e determinazione”.
di Francesco Capo La Galleria Fotografica a cura di Gianfranco Carozza


L’esultanza di Luis Alfageme al gol che sblocca la partita contro la Paganese, vinta per tre a zero dalla Casertana, è un esplosione liberatoria di rabbia e di gioia. I rossoblù non vincevano al Pinto dal due settembre scorso e non portavano i tre punti a casa dallo scorso sei ottobre.
La Paganese perde un pallone a centrocampo, il fantasista rossoblù Marotta con delizioso e millimetrico pallonetto lancia il centravanti argentino, che scatta sul filo del fuorigioco e trafigge il portiere Galli.
Alfageme, corre verso la tribuna, si toglie la maglia e tutti i compagni e i giocatori in panchina vanno ad abbracciarlo. Il centravanti casertano a torso nudo sbatte la mano sul petto. Verrà ammonito per questa esuberanza, ma era una rabbia che doveva essere liberata.
Nel primo tempo, chiusosi sullo zero a zero, sembrava aleggiare lo spauracchio delle precedenti partite casalinghe in cui i falchetti, pur giocando all’attacco, non riuscivano a segnare e prendevano gol alla prima occasione degli avversari.


Al 19’ del primo tempo, su calcio d’angolo battuto dal terzino rossoblù Galli, Polak fa una sponda di testa verso il centro dell’area per l’accorrente Carriero, che, dimenticato dai difensori biancoblù, si tuffa, colpisce di testa, ma manda incredibilmente la palla fuori. Cinque minuti più tardi, sempre su calcio d’angolo, Polak colpisce di testa, ma la palla è respinta da un difensore della Paganese. Il centrale ceco della Casertana reclama un calcio di rigore, ma l’impressione dalla tribuna è che il difensore paganese abbia le mani attaccate al corpo. É corretta quindi la decisione arbitrale di non fischiare. Al 30’ un’altra occasione ghiotta per portarsi in vantaggio capita sui piedi di Carriero, schierato da mister D’Angelo nella posizione di trequartista. Galli crossa da sinistra, Alfageme, spalle alla porta, gioca di sponda per Carriero, che, senza marcatura, a pochi metri dal portiere avversario sbaglia un vero e proprio calcio di rigore in movimento, facendosi respingere il tiro dal portiere della Paganese.
Ci prova Marotta a buttarla dentro da punizione, guadagnata da destra al limite dell’area di rigore, ma la palla esce fuori di poco.

A tre minuti dal termine l’esperto centrocampista della Paganese, Carcione crossa in mezzo, il portiere rossoblù Cardelli sbaglia i tempi d’uscita e consente all’ala Talamo un colpo di testa, che termina alto sopra la traversa con la porta sguarnita. Il Pinto trema, ma la Casertana reagisce al ritorno della Paganese: Marotta si esibisce sulla sinistra in un slalom, crossa per Carriero, che stacca di testa, mandando la palla sulla traversa.
L’incubo finisce dopo trentatre secondi dall’inizio del secondo tempo con il gol di Alfageme.
Forti del vantaggio, i rossoblù giocano più liberi e al 55’ arriva il raddoppio. Marotta dà una bella palla filtrante sulla fascia destra ad Alfageme, che avanza in area, crossa indietro per Carriero che, questa volta, non sbaglia.
La Paganese si riaffaccia in area della Casertana, Cardelli, ancora incerto in uscita, respinge male un cross dalla trequarti e per poco non facilita la battuta a rete di un giocatore della Paganese in una mischia in area di rigore.
L’estremo difensore casertano si riscatta poco dopo negando il gol a Maiorano con una parata d’istinto con il piede. Sulla respinta, la palla va sui piedi di Tascone, ma il tiro della mezzala è ribattuto dalla difesa rossoblù.

Il forcing della Paganese per riaprire la partita dura pochi minuti e la Casertana, giocando negli spazi aperti, trova con facilità il terzo gol. Lungo lancio di De Marco per Marotta, il dieci casertano scatta sul filo del fuorigioco, aggancia con un elegante stop e trafigge d’esterno il portiere.
Soddisfatto della prestazione tattica della squadra, mister D’Angelo mantiene i piedi per terra: “abbiamo vinto una partita, non abbiamo risolto d’incanto tutti i nostri problemi. Dobbiamo continuare ad allenarci”.
Lavoro e determinazione sono le paroli guida di Carriero, che ad appena vent’anni mostra la maturità di un veterano e le qualità per farsi strada in categorie superiori ed emergere. “Nella mia vita ho avuto tante delusioni, ma ho deciso di non abbattermi mai, seguire il tunnel nero e arrivare fino in fondo per vedere la luce. E per farlo devi avere costanza nell’allenamento e determinazione. Perchè quello che fai in campo sabato è il frutto del lavoro in settimana in allenamento”. Servirà questa mentalità per uscire dalle parti basse della classifica e vincere il prossimo match contro la Sicula Leonzio, quindicesima con 13 punti, uno in più della Casertana, sedicesima.
La galleria fotografica di Gianfranco Carozza
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CASERTANA: Cardelli 6, D’Anna 6,5 (42’ st Ferrara s.v.), Rainone 6,5, Polak 7, Galli Iacopo 6; De Marco 6, Rajcic 7, De Rose 6; Carriero 7 (40’ st Colli s.v.), Marotta 7,5 (36’ st Padovan s.v.); Alfageme 7,5. A disp.: Benassi, Avella, Finizio, Lorenzini, Forte, Cigliano, Santoro, Minale, Tripicchio. All. D’Angelo 7
PAGANESE: Galli Riccardo, Della Corte, Carcione, Scarpa, Regolanti (30’ st Ngamba), Meroni, Talamo, Piana (30’ st Carini), Pavan, Cesaretti (16’ st Maiorano), Tascone. A disp.: Marone, Bensaja, Carini, Baccolo, Garofalo, Bernardini, Buxton, Acampora, Grillo. All. Favo
RETI: 1’ st Alfageme (C), 10’ st Carriero (C), 32’ st Marotta (C)
ARBITRO: Daniel Amabile della sezione di Vicenza (assistenti: Tiziano Nostrangelo di Cassino e Simone Assante di Frosinone)
NOTE: Ammoniti: Alfageme, Marotta, Galli Iacopo (C); Carcione, Tascone, Maiorano (P).