MANIFESTO POPOLARE, SECONDO INCONTRO ALL’HOTEL DEI CONGRESSI

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giuseppe DE MITA 300x200 MANIFESTO POPOLARE, SECONDO INCONTRO ALLHOTEL DEI CONGRESSICASTELLAMMARE DI STABIA –  L’iniziativa ‘Manifesto Popolare. Idee e proposte per un programma condiviso’, voluta dal movimento ‘L’Italia è popolare’, arriva all’Hotel dei Congressi di viale Puglia, situato a Castellammare di Stabia. Domani, 21 dicembre, alle ore 10, ci sarà la prima tornata, dal nome “Dove sono oggi i liberi e i forti. I Popolari ed il prossimo passaggio elettorale”, con il deputato Giuseppe De Mita e coordinata dai riferimenti territoriali Luigi Cobellis, Giuseppe Del Giudice, Biagio Iacolare, Raffaele Lanni, Nello Palumbo e Lia Pannitti. A seguire la sessione pomeridiana che avrà inizio alle ore 15.00 e avrà per titolo: “Turismo, Agricoltura e Cultura, una visione per la comunità campana” che sarà coordinata dai consiglieri regionali Maurizio Petracca e Maria Ricchiuti e dall’assessore regionale Corrado Matera. A concludere il tutto, le riflessioni di Ciriaco De Mita.

«Quella di Castellammare – commenta il deputato Giuseppe De Mita – è la tappa di un percorso che fa riferimento questa volta alle questioni programmatiche, alle priorità da individuare e che devono tradursi in proposte. Il nostro è un percorso avviato ormai da oltre un anno in Campania e non solo e che, di iniziativa in iniziativa, di confronto in confronto, si è arricchito. E’ evidente che esiste un’esigenza forte nella pubblica opinione di avere una nuova voce che si rifaccia al popolarismo, popolarismo che non va solo evocato, ma praticato attraverso il recupero della centralità della persona umana calata nella quotidianità, nella realtà che vive. E’ questo che stiamo provando a fare. Avremo un passaggio storico molto delicato nei prossimi mesi e siamo chiamati a svolgere questo compito, quello di affermare il popolarismo non solo come suggestione. Se lo facciamo come stiamo facendo in questi mesi in Campania e oltre, nonostante si tratti di un passaggio stretto, diventa praticabile. Il nostro è un progetto aperto ed inclusivo ed è per questo che, dopo aver costruito la posizione in Campania, procediamo raccogliendo le disponibilità ricevute in altre parti d’Italia. Non dobbiamo mai dimenticare che la responsabilità è sulle nostre spalle e non altrove. E dobbiamo perciò saper essere all’altezza di questa responsabilità».