CAMPO AMATO E PISCINA COMUNALE, CONSIGLIERI SULL’ORLO DI UNA CRISI DI NERVI…

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di Francesca Nardi

…E come tutti i prodotti dell’isteria causata dalla cosiddetta “saraga in tasca”, anche la discussione sul finanziamento per il rifacimento del manto erboso del Campo Amato, è sfociata in rissa…una rissa verbale …ovviamente…a margine del consiglio comunale di ieri sera, innescata dalla famosa variazione di bilancio, che ha fatto lievitare la cifra stanziata originariamente. E siamo a quota 500mila euro circa, per una ex cava di tufo, riempita con terreno di riporto, per volontà di una amministrazione del passato. A memoria dei lavoratori della vecchia cava infatti, nei pressi vi è il monumento al “Tagliamonte”. San Nicola La Starda storicamente, ha rappresentato infatti, un “banco tufaceo” importante e le pietre di tufo, estratte e tagliate dalla cava, sono state tra l’altro, utilizzate anche dal Vanvitelli per il Palazzo Reale …La doverosa digressione storica ci riporta ad un fatto: essendo la cava riempita con terreno di riporto, la superficie potrebbe non risultare perfettamente livellata, perché suscettibile di leggeri cedimenti…nulla di così importante naturalmente…ma poiché stiamo parlando di un campo di calcio, il cui futuro manto erboso “sintetico” costerà 500mila euro, forse sarebbe il caso di pretendere, se non la perfezione assoluta, qualcosa che le si avvicini e giustifichi lo status di indispensabilità dello stesso…e se non fosse considerato tale, perché sprecare 500 mila euro?…I dieci consiglieri che hanno votato a favore, assumendosi la responsabilità di spendere mezzo milione di euro, cifra apparentata con un miliardo delle vecchie lire, sono consapevoli della strenna natalizia, che hanno adagiato con eleganza, sotto l’albero di Natale delle Associazioni sportive,  di cui fa parte anche quella presieduta da un consigliere comunale?, ed hanno memoria di quella strana condizione conosciuta come “conflitto d’interessi” o ritengono che la stessa, debba, amabilmente, essere citata soltanto quando riteniamo di ravvisarla nell’operato di chi sta dall’altra parte della barricata? E lasciando quello che, ostinatamente viene citato dal sindaco come un campo di patate in via di necessaria mutazione, passiamo alla love story  e relativo hashtag #iostoconlapiscina…Ebbene la maggioranza ha bocciato mozione che impegnava la giunta a far ripartire l’iter burocratico per l’affidamento della struttura dopo i noti accadimenti, le lungaggini, le scuse, le piroette mentali e via col tango…E’ assai probabile che il nobile consesso sannicolese e l’intellighentia politica locale, abbiano le idee confuse sull’argomento ma…sarà meglio che se le sbroglino queste matasse…richiamando alla memoria un dato significativo….i signori della maggioranza di oggi erano all’opposizione della maggioranza di ieri….o no?, un po’ complicato quindi, pronunciare la soluta frase peregrina che si riserva di scaricare sul passato ciò che va stretto di spalle nel presente…