NATALE, CAPODANNO ED EPIFANIA AL CIRCOLO RICREATIVO E CULTURALE “IL RIFUGIO”

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di Carmine Eliseo

SAN PRISCO – Il gruppo dirigente del Rifugio, sito in Viale Trieste, la vigilia di Natale ha offerto a soci ed avventori panini, prosciutto, salame, formaggi, spumante e panettone, dalle 09.00 alle ore 18.00. Una iniziativa lodevole che ha visto coinvolti Giovanni Di Caprio, Antonio Abbate e Peppe, il mitico barbiere di Siviglia, con la collaborazione del giovane Antonio, un barista doc, che con la sua professionalità e le sue battute, riesce a far divertire grandi e piccini che si rivolgono a lui. Caffè a 0,50 centesimi che il Circolo mette a disposizione dei soci che hanno riscoperto il gusto di una partita a scopa, un bel tressette a tre o a cinque, ritornalo le carte per fare una scala 40, un ramino e tutti i giochi che possono svolgersi con le 106 carte. Tanti gli avventori anche dei comuni limitrofi, che vengono a trascorre lungo Viale Trieste momenti distensivi, dopo una giornata di lavoro. E poi la Regina del Rifugio prepara i famosi “CALZONI” ai vari gusti che vanno a ruba, dalle ore 17.00 alle ore 20.00, mentre il professionista del Circolo è lui, Antonio, figlio di Giuseppe e nipote del compianto nonno Saverio, che negli anni 50, 60 e 70, la faceva da padrone per garantire il prelievo dei rifiuti solidi. In 50 anni come sono cambiati i tempi, oggi tutto meccanizzato, ma i problemi ambientali sono al primo posto, perché il popolo non è stato educato bene a dividere i vari tipi di rifiuti. L’idea di rigenerare il Rifugio è merito di Giovanni e Giuseppe, mentre Antonio Abbate ha dato ampio spazio alle idee di questi due vulcani, che sono andati via dal vecchio circolo e si sono trasferiti in Viale Trieste. Il collante che lega gli avventori di questo Bar sono opera di nonno Ciccio e della compianta zia Annunziata, che crearono dal nulla questo esercizio, ove la sera si riunivano i contadini, dopo una dura giornata di lavoro tra i campi, per sorbire un caffè e assaggiare i gelati del Bar Trieste. Il proprietario dello stabile, Antonio, potrebbe anche lasciare il testimone a Giovanni e Giuseppe, ma la decisione non è stata ancora assunta dalla famiglia Abbate. Gli avventori del Rifugio sono principalmente sportivi, poi i politici o presunti tali, e i cultori dell’arte e dello spettacolo. E chissà che il vulcanico Peppe non ci regalerà qualche serata musicale o danzante in Piazza Santa Rosalia in occasione della Epifania, con l’arrivo dei Tre Magi e un gruppo di cantanti napoletani e neo melodici. Il clou della serata potrebbe essere l’esibizione di questo ragazzino, Pietro Russo, di cui si fa un gran parlare per le sue doti canore.