POLITICA & MISTERI. IN OTTO PIÙ UNO VERSO GLI INDIPENDENTI

0

di Francesca Nardi

POLITICA MISTERI POLITICA & MISTERI. IN OTTO PIÙ UNO VERSO GLI INDIPENDENTIIl vero dramma della politica oggi è l’assenza di divertimento e soprattutto la totale mancanza di originalità dei movimenti strategici (strategici?) o presunti tali, posti in essere da chi ostinatamente ritiene che fare politica significhi svegliarsi la mattina e decidere che la svendita di se stesso sia un optional previsto dal sistema  …La friabilità del pensiero dominante è tale da uccidere ogni speranza di risveglio, sul nascere…E poi…Non ci sono più quei bei tradimenti di una volta …quelle astute trame sofisticate che ti lasciavano tramortita, dinanzi all’abilità con cui si tessevano…era infatti, una vera e propria “mission impossible” risalire alle origini ed agli autori…una partita persa cercare di individuare chi fosse il mister X, che teneva ben salde in mano, le redini del cavallo politico o chi fosse l’abile manovratore che giocava con quattro mazzi di carte…Oggi?, di cosa vogliamo parlare?, degli elaborati mentali da bottega, che assurgono a gradi superiori nel senso che si autoalimentano negli attici o nelle ville cittadine o pedemontane?, quale sarebbe la “nouvelle vague” che si dichiara disinteressata,  artisticamente informe, trasparente?, la conta delle teste che faranno il mazzo di carte indipendente in attesa del nuovo governo?, “puah” dice Paperino che rimane sempre un gran filosofo della strada…l’unico possibile…Si dice in giro che il l’attuale sindaco di Caserta sia tormentato nella notte dal richiamo della foresta…che attenta ai suoi neuroni orientandoli insistentemente ed opportunamente a destra o giù di lì…ma…per non scioccare i cittadini, che non sono abituati alla onestà intellettuale di chi governa, né agli atti di eroismo…procederà con calma…assestandosi man mano e passando obbligatoriamente per una fase “indipendente” lui ed i suoi prodi che dovrebbero essere otto …ma lui che è un  ottimista sussurra di 24 consiglieri… tutti con lui…vicini…vicini…bé se il metro di giudizio fossero le elezioni provinciali dovremmo chiedergli, molto seriamente,  se  la sua sia millanteria o illusione…e nel caso che i voti conquistati fossero davvero il prodotto dei suoi fidi 24…saremmo ancora più preoccupati, per lui naturalmente…rischierebbe il secondo  flop e questa volta non varrebbe neppure la pena di assumere le sue difese…