VIDEO – AL QUARTIERE BORBONICO IL GRAN BALLO OTTOCENTESCO

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di Giovanna Longobardi

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CASAGIOVE – La società di Danza, Associazione Culturale che per prima, nel 2009, ha portato il Gran Ballo Borbonico alla Reggia di  Caserta  realizzando il grandioso evento “La Reggia delle Meraviglie”, continua a suscitare emozione e stupore con la classe e l’eleganza che la contraddistinguono.

A Casagiove nei saloni del Quartiere Militare Borbonico sabato 20 gennaio un pubblico esclusivo ha scelto di assistere al Gran Ballo Ottocentesco con coreografie originali studiate da antichi manuali di danza presenti nelle biblioteche più importanti d’Europa. Gli spettatori, giunti per l’inaugurazione di una mostra personale dell’artista Francesca Lioce, hanno potuto godere dell’evento nell’evento. Nel video che vi riproponiamo si intuisce la ricerca storica e lo studio meticoloso sia delle danze che di abiti e acconciature; galanterie d’epoca che costituiscono la reale differenza e il punto di forza di un’associazione costituita da veri rievocatori storici.

Con una solenne Polonnaise d’ingresso, (così come avveniva) i danzatori hanno raggiunto il centro della sala realizzando valzer figurati: V. Spagnolo, V. Acquerelli su musiche di Strauss, contraddanze si musiche di Beethoven e Verdi e la Quadriglia Flora, concludendo con il Galop.

Il Maestro di Cerimonia, m° Lucio Martino, ha  guidato le danze così come da protocollo. Magie e arie sognanti tra abiti fruscianti e roteanti delle donne impreziositi da inserti di seta, pizzi e merletti, decolletè sorretti da corpetti steccati, acconciature strutturate ornate da fiori e perle.

Eleganti cavalieri in frac tra un inchino ed un baciamani hanno come da galateo invitato le dame alla danza.

Pubblico entusiasta e di nicchia per una serata permeata di eleganza d’altri tempi.

“È un primo approccio ad una novità che si pensa potrebbe essere riproposta per renderla più fruibile oltre le mura del salone”, questo è il riscontro della serata attraverso le parole del delegato alla cultura del Comune di Casagiove, Gennaro Caiazza, che riconferma il suo impegno nel voler offrire un programma culturale alla città in un’ottica “alternativa” rispetto a tutto quello che fin ad ora si è già visto.