LETTERA APERTA AL SINDACO: “NON SIAMO CONTRARI AI PROGETTI DEL COMUNE…MA VOGLIAMO VEDERCI CHIARO!”

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tuoro 1 LETTERA APERTA AL SINDACO: NON SIAMO CONTRARI AI PROGETTI DEL COMUNE...MA VOGLIAMO VEDERCI CHIARO!
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CASERTA – L’on. Nicolò Cuscunà, residente a Tuoro, si è fatto portavoce del malcontento dei suoi concittadini causato dalla notizia del mega parcheggio che dovrebbe sorgere nel centro della frazione.

In una lettera aperta indirizzata al sindaco Carlo Marino e al Consiglio comunale spiega le ragioni dei cittadini di Tuoro.

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L’on. Nicolò Cuscunà

“NON SIAMO CONTRARI AI PROGETTI DEL COMUNE VOGLIAMO vederci chiaro ! – si legge –
SIAMO per la riqualificazione delle periferie come intervento di Stato Sociale e non assistenziale.
AUSPICHIAMO il recupero delle strutture scolastiche e sportive VANDALIZATE causa l’abbandono da parte della pubblica ammnistrazione. ANELIAMO ad un corretto ed armonico assetto viario dell’intera area
pedemontana,

CONTRARI ad interventi parziali e disgiunti dal resto della città e dal parco Cerasole
CONTRARI alla distruzione della piazza tuorese monsignor Nicola Suppa, unico spazio verde-atrezzato di Tuoro, Santa Barbara, Staturano, Parco Primavera e “Castrum dormitorio” edificati come funghi in tutta la fascia pedemontana
CONTRARI alla costruzione del mega-parcheggio sotteraneo alla piazza monsignor Suppa, autentica CATTEDRALE NEL DESERTO senza vie d’accesso, senza ipotesi di fruizione e senza studio d’impatto ambientale.

PROPONIAMO la destinazione ad edilizia-sociale-pubblica del parco Primavera, con censimento e redazione di una nuova graduatoria comunale degli aventi diritto, gestione con regolamento comunale, manutenzione ordinaria e straordinaria (case popolari).

VOGLIAMO conoscere PREVENTIVAMENTE le modalità di gestione (COINVOLGIMENTO delle federazioni sportive di ginnastica artistica, basket, palla a volo, palla a mano, calcetto) delle strutture sportive (tensostruttura parco Primavera, palazzetto ginnastica artistica di via Iervolino) per scongiurarne l’eventuale abbandono con conseguente seconda VANDALIZZAZIONE.

SIGNOR SINDACO, se queste DEMOCRATICHE RICHIESTE non rientrano nell’esercizio del diritto partecipativo di cittadini , ci dica il perché e ci illustri chi ha deciso gli interventi nella città, senza le dovute, preliminari, indispensabili discussioni in consiglio comunale ed il coinvolgimento dell’associazionismo, della società civile, gli ordini professionali, datoriali ed i partiti”.