CONTI3: “I BORGHI DEL BELVEDERE” PRESENTANO UN ESPOSTO PER EMERGENZA AMBIENTALE

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CONTI3 300x183 CONTI3: I BORGHI DEL BELVEDERE PRESENTANO UN ESPOSTO PER EMERGENZA AMBIENTALECASERTA – L’Associazione di volontariato “I Borghi del Belvedere, Comitato dei quartieri storici di San Leucio, Briano, Sala, Vaccheria”, nasce nel 2017 dal moto spontaneo di molti cittadini delle località suddette a tutela della Salute e in difesa della qualità della vita, nonché per la promozione delle politiche di sostegno volte alla conservazione e alla valorizzazione dei luoghi e dei beni comuni naturali e culturali in essi presenti,  alcuni dei quali, insigniti dall’Unesco del prestigioso riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità.

In seguito e in riferimento all’ennesimo annuncio con cui il Sindaco Carlo Marino nel giorno 26 gennaio 2018 informava i Cittadini che era stata convenuta con la proprietà la delocalizzazione da San Leucio entro l’estate 2018 del complesso produttivo Conti3 e Conti3 Plastic Division,  l’Associazione “I Borghi del Belvedere” sottolinea come la questione rimanga urgente e centrale per i cittadini di San Leucio e delle contrade limitrofe.

BELVEDERE 300x150 CONTI3: I BORGHI DEL BELVEDERE PRESENTANO UN ESPOSTO PER EMERGENZA AMBIENTALENon si tratta di una normale delocalizzazione di un’attività produttiva preesistente – come quella serica – ma di un “complesso produttivo” insediatosi, attraverso l’adozione della procedura di silenzio/assenso, nel luglio 2016*,  ove è prevalente la lavorazione di materie plastiche (termoformatura di materie plastiche) definita insalubre  come da  D.M. 05/09/1994  (elenco delle industrie insalubri di cui all’art.216 del testo unico delle leggi sanitarie)*.

Gli obiettivi che l’Associazione intende perseguire irrinunciabilmente restano:

  • In primo luogo la Tutela della Salute degli abitanti di San Leucio e dintorni, preoccupati per la potenziale nocività delle “emissioni” di un’industria insalubre di prima classe e logisticamente “invasiva” insistente nella Piazza della Seta, simbolicamente riportata in tutte le planimetrie della storica Utopia realizzata da Ferdinando II dei Borbone, distante solo poche decine di metri da famiglie, dal centro storico e nelle immediate contiguità di plessi scolastici e del complesso monumentale del Belvedere.

È opportuno sottolineare che la tutela della salute dei cittadini è un diritto fondamentale, sacro e inviolabile, riconosciuto all’art. 32 della Costituzione e posto a tutela della persona umana.

  • In secondo luogo la Tutela del Paesaggio, del Patrimonio Storico e Artistico – sancita nell’Art. 9 della Costituzione – e, in particolare, la realizzazione di iniziative coerenti con la definizione di un Progetto partecipato di conservazione, riqualificazione e rivitalizzazione urbanistica orientato alla promozione storica, culturale e turistica del Belvedere e del Borgo di San Leucio, patrimonio UNESCO, lasciato con i quartieri storici di Vaccheria, Briano e Sala, colpevolmente abbandonati nell’ultimo ventennio dalle diverse amministrazioni avvicendatesi.

Per tutto quanto sopra detto “l’Associazione I Borghi del Belvedere”  intende esprimere la propria insoddisfazione al Sindaco – nella qualità di massima autorità sanitaria locale –  per la mancata tempestività degli interventi amministrativi richiesti (attivazione degli accertamenti circa la verifica, effettiva e continua, della salubrità delle emissioni, nonché dell’ adozione dei relativi provvedimenti di sospensione dell’attività produttiva anche in attuazione del principio di precauzione – come da esposto inviato in data 20 ottobre 2017 – e, con l’occasione, invita il Sindaco, Avv. Carlo Marino e il Delegato di S. Leucio, Dr.  Donato Tenga a partecipare ad un incontro con i rappresentanti delle associazioni locali – presso la sede del Belvedere? – al solo scopo di fornire, DOCUMENTATI, tutti gli elementi dirimenti la questione riguardante la tutela della salute.

Si precisa che, se a tutt’oggi, l’esposto non sia stato inviato anche all’ufficio centrale UNESCO per ovvi motivi a mera protezione della reputazione del sito e della città, non si esclude tale azione per il prossimo futuro.

Alle ulteriori Autorità competenti – Prefetto e Questore di Caserta, Procura della Repubblica di S. Maria C. V., NOE, Guardia Finanza, ARPAC, STAP, ASL di Caserta, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Caserta e Benevento – destinatarie dell’ESPOSTO– consapevoli della grande mole di lavoro da cui sono investite a causa dell’imperversare di diffuse illegalità e/o disattenzioni riguardanti la tutela della salute come del paesaggio– rivolgiamo un doveroso appello diretto a sollecitare efficaci iniziative di prevenzione e, nel caso di riscontro positivo, di repressione dei reati ambientali eventualmente accertati in un sito di assoluto interesse storico, ambientale e paesaggistico.

L’esposto, firmato da 500 cittadini, non è stato rigettato dagli enti, ma allo stesso tempo, ad oggi, resta ancora senza riscontro.

Per tale ragione, l’Associazione “I Borghi del Belvedere” continuerà a svolgere attività di controllo, di denuncia e di lotta fino a quando non registrerà risultati concreti.

I Borghi del Belvedere: San Leucio, Briano, Sala, Vaccheria

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