ACCORDO DI PROGRAMMA A CASTEL VOLTURNO, CESARE DIANA: “RUSSO IERI CONTRO ED OGGI A FAVORE”

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28168312 1814941171890960 8648440525789194371 n ACCORDO DI PROGRAMMA A CASTEL VOLTURNO, CESARE DIANA: “RUSSO IERI CONTRO ED OGGI A FAVORE”CASTEL VOLTURNO – “Il sindaco Dimitri Russo nel dubbio sceglie sempre entrambi i vestiti, indossandoli in tempi diversi, a seconda del ruolo che ricopre”. E’ duro l’attacco al primo cittadino di Castel Volturno, Dimitri Russo, da parte del consigliere di opposizione, Cesare Diana, che, in una nota stampa, si è scagliato contro il sindaco per la posizione presa da quest’ultimo in merito all’accordo di programma legato al rilancio del territorio.

“E’ il personaggetto che più rispecchia l’accezione intesa da Vincenzo De Luca e vi spiego perché – dice il consigliere Cesare Diana -.

L’accordo di programma era stato, nel 2003 (dunque parliamo di storia recente), pesantemente denigrato da parte del sindaco. Un atteggiamento reiterato nel tempo, essendo stato riproposto in più occasioni, tra il 2005 ed il 2010, anni in cui Russo rivestiva la carica di consigliere comunale del PD.

Quando fu presentato, da parte dei Coppola, il progetto del porto, Russo ipotizzò che i terreni interessati fossero di uso civico. Supposizione che non ha tenuto per niente conto dei 7 anni di battaglie istituzionali, di sacrificio profuso per gli oltre 250 privati coinvolti, dell’attivismo di altri uomini che hanno contrassegnato la vita politica e sociale castellana. Al no del giudice, Russo, non contento, si mostrò a favore del ricorso al TAR, che non ebbe i risvolti da lui sperati, convergendo in una sconfitta senza precedenti. Insomma, il caro Dimitri si è messo sempre di traverso ed oggi, magicamente, sembra aver cambiato idea.

Forse il primo cittadino è diventato amico di qualcuno? Di quella famiglia di cui, prima, parlava male e con la quale, oggi, siede praticamente a tavola? Non è certo l’unica visione dei fatti totalmente mutata ed una prova tangibile è il parere del sindaco rispetto agli immigrati. Prima, in periodo di campagna elettorale, andavano integrati, oggi diventano un problema sociale ingestibile alla luce di tutto l’indotto a loro legato. Un sindaco politicamente instabile? I fatti parlano chiaro: ritorna sempre su quello che ha detto precedentemente cambiando punto di vista.

Mi sovvien da dire – conclude – che siamo di fronte ad un opportunista politico d’altri tempi, capace di criticare un tema in opposizione e di supportarlo in maggioranza”.