PIO DEL GAUDIO ASSOLTO DALL’ACCUSA DI PECULATO

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IL CANDIDATO DI FI: “ANCORA UNA VOLTA UNA VITTORIA DELLO STATO E DELLA GIUSTIZIA”

PIO DEL GAUDIO 1 150x150 PIO DEL GAUDIO ASSOLTO DALL’ACCUSA DI PECULATOCASERTA – Il PM aveva chiesto 1 anno e 6 mesi, ma è stato prosciolto per non aver commesso il fatto. Termina così il lungo incubo dell’ex sindaco di Caserta Pio Del Gaudio iniziato nell’estate del 2015 con il clamoroso arresto mentre era ancora in carica.

L’accusa era grave, corruzione e finanziamento illecito ai partiti con l’aggravante mafiosa, ma dopo due anni Del Gaudio ne esce a testa alta, con una richiesta di archiviazione presentata dalla Dda di Napoli accolta dal giudice.

«Lo Stato ha vinto di nuovo. – è il commento del candidato  di FI – Avrei potuto far rinviare l’udienza sfruttando la campagna elettorale, ma non l’ho fatto consapevole di non poter essere condannato perché ho operato nell’interesse del Comune, facendo risparmiare dei soldi ad un ente in dissesto. Dispiace che il solito ex consigliere comunale abbia voluto trasformare una vicenda amministrativa in un fatto penale, ma la giustizia è una cosa seria e non una macchietta». Soddisfatto Pio Del Gaudio, ex sindaco di Caserta, candidato alla Camera in posizione utile nel listino proporzionale di Forza Italia, nel commentare la sentenza del processo in cui era imputato con l’accusa di peculato per aver utilizzato secondo l’accusa l’auto della Ecocar. Per Del Gaudio, difeso dall’avvocato Dezio Ferraro, il pm aveva chiesto una condanna di un anno e sei mesi. «Ho imparato sulla mia pelle che lo Stato e la giustizia sono una cosa serissima – ha spiegato – a fronte di accuse infamanti e di richieste spropositate c’è stato una sentenza che, ancora una volta, dopo due anni di sofferenza, ripristina la verità e mi assolve totalmente. Ringrazio l’amico avvocato Dezio Ferraro non solo per il sostegno legale che mi ha dato. Oggi a mio carico non c’è più alcun procedimento aperto e di questo sono felice perché si chiude una fase della mia vita molto sofferta».