MIBACT, BANDI E CONCORSI PER PRIVILEGIATI…

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Il Comitato Idonei Mibact ha inviato un comunicato in cui si evidenzia ancora una volta la scellerata gestione di bandi e concorsi in questo Paese che somiglia ogni giorno di più ad un agglomerato privo di qualsiasi regola e dignità.

“Ciò che temevamo è accaduto, puntualmente in un venerdì. Noi del Comitato Idonei Mibact ci siamo abituati: il venerdì arrivano le comunicazioni ufficiali, l’assunzione di personale, la pubblicazione di bando di concorso. Temevamo quest’ultimo. Più volte in questi mesi abbiamo cercato di coinvolgere l’opinione pubblica e le istituzioni sulla rapina che stavamo subendo dallo Stato. Noi idonei di un concorsone, quello del Mibact, un anno di prove ad ostacoli per essere ritenuti idonei, che ha prodotto una graduatoria con centinaia di professionisti (archeologi, architetti, storici dell’arte, demoetnoantropologi, antropologi, restauratori, archivisti, bibliotecari, funzionari comunicazione) siamo parcheggiati a favore dell’indizione di un nuovo concorso pubblico che prevede l’assunzione a tempo indeterminato della segreteria tecnica di Pompei, scelleratezza del precedente governo, messa in finanziaria.

Dunque sfacciatamente contro i criteri di economicità e speditezza della PA si bandisce un nuovo concorso per due figure professionali (architetti e archeologi) già presenti nella graduatoria del concorso Mibact 2016. La stessa graduatoria ancora attiva e che non ha nemmeno compiuto il suo primo anno di vita, quindi illegittimamente lo Stato finanzia un nuovo concorso, prima che decadano le graduatorie che lo stesso Stato ha posto in essere.

Il bando maschera una realtà più grave, la stabilizzazione della segreteria tecnica di Pompei, archeologi e architetti che non hanno superato il nostro concorso, ma che supereranno questo, perché per iscriversi al concorso c’è il requisito di aver partecipato per trentasei mesi alla segreteria tecnica di Pompei, condizione che solo i dodici eletti possono soddisfare.
Ricordiamo che Pompei gode di autonomia finanziaria e che può assumere chi vuole, ma addirittura imporre 12 persone alle istituzioni statali ci sembra un abuso di potere che tra le altre cose stravolge la natura stessa della riforma Franceschini (che ognuno di noi idonei conosce a memoria perché era parte delle materie di esame del concorso Mibact 2016), oltre ad essere illegale, perché utilizza soldi pubblici che sarebbero destinati a chi un concorso lo ha già sostenuto (per non parlare del fatto che qualunque concorso ha un costo che potrebbe essere utile all’assunzione degli idonei).

I professionisti idonei di questo Comitato agiranno legalmente per bloccare questo scempio del comune senso dell’onestà e della giustizia, ma l’opinione pubblica deve sapere come vengono utilizzati i soldi pubblici. Le ultime elezioni hanno dimostrato che questo è argomento molto caro ai cittadini italiani: lo Stato boicotta se stesso boicottando gli idonei del concorso Mibact 2016”.