ALLA LIBRERIA PACIFICO LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO “ANTOLOGIA DELLA CONTRAPPOSIZIONE – LA LOTTA DEL BENE CONTRO IL MALE” DI ALESSANDRO BIFULCO

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Immagine 36 ALLA LIBRERIA PACIFICO LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO “ANTOLOGIA DELLA CONTRAPPOSIZIONE – LA LOTTA DEL BENE CONTRO IL MALE” DI ALESSANDRO BIFULCOCASERTA – La presentazione di “Antologia della contrapposizione” presso la libreria “Pacifico” (via Alois-Piazza Vanvitelli) a Caserta, e’ un evento promosso dall’associazione cattolica “Opzione Benedetto”, circostanza che ha trovato l’entusiastico avallo di varie realtà culturali della provincia casertana, quali la collaborazione di Paolo Mesolella, Preside dell’Istituto “U. Foscolo “ di Teano e organizzatore per il comitato “No194”del Corteo per la Vita di Caserta, con l’associazione “L’incontro” presieduta dal Dr. Gaetano Moccia, nonché da Grazia Graziano psicologa e psicoterapeuta, nonché da Fabio Candalino dei Giuristi per la Vita.

Il libro di Alessandro Bifulco, della Franco Di Mauro Editore è frutto di uno studio ventennale, suffragato da una bibliografia vastissima di circa duecento volumi, che consente di rintracciare nelle pieghe della storia degli ultimi tre secoli e più, i segni di quella dicotomia biblica della lotta tra le forze dissolutrici e diaboliche e le forze del bene di ispirazione cristiana. Non è affatto facile distinguere le forze in campo nei processi storici, come spiega l’autore, stante l’incrociarsi di avvenimenti e circostanze tra le più variegate e contradittorie, ma un’ottica davvero ben fondata antropologicamente consente di tracciare un percorso comunque chiaro. Il lettore può scoprire notizie e verità, spesso taciute dalla vulgata storiografica e dai mass media (per esempio da documenti illuminanti semisconosciuti circa l’ ”Alzamiento” in Spagna, proseguendo al martirio dei cristeros messicani, venuto quest’ultimo di recente all’attenzione del grande pubblico grazie al film “Cristiada”), così come potrà comprendere il senso profondo dei grandi sommovimenti ideologici e sociali, dal comunismo, fino al turbo-capitalismo e in generale con una visione controcorrente sulla rivoluzione in genere avvenuta nell’arte e nella letteratura oltre che nel costume in genere; il lettore potrà stupirsi di una profetica lotta di fede intrapresa da San Massimiliano Kolbe nei confronti della massoneria, ritenuta dai Pontefici e dal Santo Martire di Auschwitz, come il principale nemico della Chiesa nonché il coagulatore di tutte le forze rivoluzionarie e dissolutrici della civiltà occidentale. La riflessione si snoda attraverso l’analisi di eventi e di autori della filosofia, del diritto, della letteratura e anche della cinematografia. L’autore ci aiuta a realizzare una lettura onesta della contemporaneità, del novecento, caratterizzato, come dice l’avvocato Giovanni Formicola di “Opzione Benedetto” nella Prefazione, da una “rivoluzione sessuale egoistica e senza saggezza, permissivismo e ostentata volgarità, il secolo più oppressivo ….dallo sterminio degli ebrei, ma anche quelli dimenticati…degli armeni…o delle decine e decine di milioni di morti causati dall’utopia comunista”.  Non poteva non incontrarsi nel volume una disanima storico-filosofica sul ’68, di cui ricorre il cinquantenario, indagato come passaggio apicale di quella “rivoluzione” che affonda le proprie radici nella modernità e nell’illuminismo. Nel libro, ricco di citazioni e considerazioni su numerosi autori, si traccia un disvelamento di numerose mistificazioni con cui i poteri forti tengono avvinte intere generazioni, esaminando diverse tecniche di manipolazione mentale di massa. Un’occasione quella di venerdì sera, 20 aprile, di notevole livello culturale.