(f.n.) – Cade con gran fracasso, l’ultima “speranzella” relativa al senso di giustizia, coerenza ed autonomia, che dovrebbe essere alla base di ogni valutazione…e precipitando… la speranza trascina con sé detriti di ogni genere a nutrimento di quel delta a valle, in cui rimarranno ad imputridire chissà per quanto tempo, sofisticando la verità…detriti come indifferenza, incapacità, sudditanza, convenienza, pressapochismo, ignoranza, piccole infamie e grossi scivoloni…tutti ingredienti di un quotidiano che travalica l’immaginazione e cui dovremo abituarci prima o po,i per sopravvivere e non esserne ingoiati…Organismo Indipendente di Valutazione… “Indipendente” è una qualifica intrigante ed impegnativa…non sai mai da quale tutor tragga ispirazione o insegnamento…L’Oiv che prendiamo in considerazione oggi ed alla cui lettura obiettiva dei fatti, ci eravamo affidati, è quello dell’Azienda Ospedaliera Svedese del 75, in carica dal 12 aprile u.s. i cui tre componenti sono stati nominati con delibera 228…Ebbene l’Oiv…audite…audite, ha confermato in data 26 giugno 2018 con un documento ufficiale, la validazione della Relazione Annuale sulla Performance 2017…NESSUN COMMENTO…Non riteniamo di dover fare alcun commento, tranne forse rilevare l’originalità di una conferma in aperto contrasto con le nostre modeste osservazioni, pubblicate ieri…La caduta delle braccia è sinonimo di scoramento, ma fortunatamente in fondo al viale del tramonto delle cose serie, riusciamo a trovare, sempre, qualcosa che è talmente avvilente da risvegliare paradossalmente il nostro senso del ridicolo…Ricordate il vergognoso provvedimento di cui rimase vittima “predestinata” il primario Gregorio Salvarola?, siamo sicuri che siano in molti a ricordarlo…e la corsa di conseguenza e “rasente i muri” in cui si impegnò un dirigente medico per raggiungere la direzione sanitaria e chiedere che gli venissero assegnate le funzioni di primario?, ed il fatto che lo stesso avesse chiesto in precedenza e cioè in data 27 marzo u.s., di essere collocato in quiescenza dal primo settembre?, lo ricordate?, naturalmente ricorderete anche… che la nomina gli arrivò immediatamente?, bene…l’uscita di scena del professor Gregorio Salvarola doveva “rimpolpare” l’entusiasmo lavorativo del dirigente in questione, che, rampante al pari di un tirocinante in carriera che caracolla appresso al barone, ritrova improvvisa vivacità ed entusiasmo e decide di rinunciare al collocamento in quiescenza, previsto per il 1 settembre p.v., confermando in tal maniera, l’atto deliberativo 239 del 9 ottobre 2014, che prevedeva il collocamento in quiescenza per il 1 febbraio 2019 a compimento del 40 esimo anno di servizio…Vuoi metter fare il primario per tre mesi o farlo per otto?,…è tutta un questione di stile…noi consiglieremmo per le prossime passeggiate in corsia, in versione primario, oltre al mocassino leggero con nappina pendula, un camice longuette, rigorosamente aperto, tessuto mikado leggermente avorio…è preferibile rispetto al bianco brillante…perché?, come perché?, ma perché tiene meglio lo sporco!…E non finisce qui perché la Cardiologia nel suo complesso sistema… riserva sempre sorprese a cuore aperto…ed a proposito di quiescenza, pare che il direttore dell’Utic Franco Mascia abbia concluso il suo servizio il 1 luglio u.s. e sembrerebbe che l’incarico sia stato conferito ad interim al professor Paolo Calabrò, dal 29 novembre 2017 direttore dell’Uoc di Cardiologia…Al di là degli obblighi e della passione sfrenata che il Magnifico nutre nei confronti dell’Università, vorremmo comprendere il motivo per cui non risulta esserci in tal senso, alcuna delibera, ma soltanto una nota….Hasta la vista companeros!