CASERTA – Lettera aperta inviata in serata in redazione da Pio Del Gaudio…un appello alla città, alla stampa, alla politica.
“Gentile Direttore,
grazie alla costante attenzione che Lei riserva agli accadimenti di questa complessa Provincia, ritengo necessario, innanzitutto per la mia coscienza, ma soprattutto per la cittadinanza che ho avuto l’onore di rappresentare, LANCIARE UN GRIDO DI ALLARME, una sorta di chiamata all’impegno civico.
Il mio appello E’ RIVOLTO A TUTTI e non si caratterizza, ci tengo molto a sottolinearlo, con alcuna colorazione politica, pur avendo io stesso, come è noto a tutti, una chiara collocazione politica.
E’ un appello che lancia il cittadino Pio Del Gaudio, ex Sindaco, innamorato di questa terra.
Troppe cose stanno accadendo in città nel disinteresse quasi generale.
Il TRIBUNALE si sta svuotando completamente di quelle che sono le peculiarità che un istituzione così rilevante dovrebbe rappresentare nella nostra martoriata Città e quindi in un territorio nel quale la legalità molto spesso è profetizzata o inneggiata da chi la esercita “solo per lavoro“ o dai professionisti della stessa, oramai noti a tutti.
La BANCA D’ITALIA sembrerebbe abbandonare il nostro territorio.
L’ARCHIVIO DI STATO, ho perso il filo a seguito delle tante chiacchiere in merito e dei tanti annunci sul tema, sembra non “decollare“.
L’AERONAUTICA è SICURAMENTE STUFA di “sopportare“ nella Reggia di Caserta, imposizioni e vincoli di tipo arcaico che non tengono conto in alcun modo del RUOLO FONDAMENTALE CHE L’ARMA AZZURRA DA ANNI HA per l’economia cittadina MA SOPRATTUTTO NELLA MANUTENZIONE DI GRANDI SPAZI NEL COMPLESSO VANVITELLIANO.
IL POLICLINICO è fermo e sembrerebbe che LA SOCIETÀ CONDOTTE, nelle proprie manovre aziendali che potremmo definire “amministrative/concordatarie/pre fallimentari”, non abbia tenuto conto del CANTIERE CASERTA e delle esigenze dei lavoratori oltre che della sanità territoriale.
Sulla questione MACRICO tutto tace ed anche lo stesso Istituto di Sostentamento del Clero, proprietario dell’area, è in attesa di proposte che forse non arriveranno mai (a meno che non caratterizzate da fini speculativi e logiche solo imprenditoriali non utili per lo sviluppo culturale di Caserta).
Sul BIODIGESTORE a 500 metri dalla Reggia è in atto una blanda battaglia giuridico amministrativa posta in essere da ottimi protagonisti che però, a mio parere, ben sapevano di perdere la stessa in tutte le sedi.
POTREI CONTINUARE con il DISSESTO BIS (totalmente inventato) con il PUC, con l’interramento della STAZIONE FERROVIARIA, con i sogni sulla PIAZZA CARLO III o sul PARCO MARIA CAROLINA MA MI FERMO.
Mi fermo perché mi preme sottolineare come in Città, è noto a tutti, L’UNICO INTERESSE DELLA POLITICA LOCALE sembrerebbe IL NASCENTE CENTRO COMMERCIALE IN ZONA IPERION.
Sembrerebbe che debba aprire per forza. Sembrerebbe essere l’unica forma di rilancio economico, culturale di CASERTA.
Tutto tace in relazione al trasferimento del Tribunale, e nulla si fa per impedirlo, fatto salvo l’enorme impegno dell’Ordine degli avvocati, mentre AL CONTRARIO fervono gli atti amministrativi per autorizzare IN POCHE ORE la costruzione di due rotonde che consentirebbero ad una struttura commerciale, DICIAMO AUTORIZZATA FRETTOLOSAMENTE, DI APRIRE IN TEMPI BREVI.
ED ADDIRITTURA DI QUESTA QUESTIONE SI SAREBBE, UDITE UDITE, DISCUSSO IN CONSIGLIO COMUNALE.
Ovvero nel Parlamentino casertano, invece di affrontare i temi di cui sopra, sarebbe stato approvato un atto x regolarizzare una struttura commerciale CHE EVIDENTEMENTE “troppo regolare non è“.
Mi chiedo ma dove sono le Associazioni, i Movimenti, i Partiti, i Sindacati, La Chiesa, le Pro Loco, gli Ambientalisti?
Ricordo glia anni dal 2011 al 2015. Ogni azione che metteva in campo l’amministrazione dava vita , come per incanto, ad una reazione uguale e contraria che determinava, nel bene e nel male, la nascita di movimenti di pensiero CHE DISCUTEVANO E SI CONFRONTAVANO.
Oggi tutto tace. Non si discute più.
La mia non è una critica all’amministrazione. Non è questo il tema e non mi interessa. Sono sconcertato della narcotizzazione del pensiero comune. Vedo i miei concittadini rilassati o forse rassegnati.
Questo atteggiamento ci condurrà del baratro economico, forse già ci siamo, ma forse soprattutto ideologico e culturale.
LA RINGRAZIO
PIO DEL GAUDIO
Già Sindaco di Caserta”