GENTE CHE VA… GENTE CHE VIENE…

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di Francesca Nardi

Mauro Felicori 1 150x150 GENTE CHE VA… GENTE CHE VIENE…Mauro Felicori torna a casa… purtroppo da solo… non è infatti, nelle sue facoltà portare con sé i supporters istituzionali ma, dubitiamo che, avendone la possibilità, lo farebbe…le riverenze sono utili finché la parabola non inizia la sua inevitabile discesa…dopodiché si riappropriano della loro inutilità…anzi tornano ad essere un peso, anche abbastanza fastidioso…Mauro Felicori se ne va ed i supporters di stato, scalderanno i muscoli per il prossimo director…li vedremo virtualmente ed ancora una volta, schierati lungo il viale d’accesso alla Casa del Borbone…pronti a piegarsi ad “elle” prima ed a gonfiare il petto poi, perché da quel momento avranno nuovamente le spalle coperte…pronti ad insultare il primo che si consentirà il lusso di eccepire…pronti ad adornarsi con le penne del pavone di passaggio, immemori per una frazione di secolo, del giorno che verrà, del futuro prossimo in cui torneranno nella posizione di partenza…quella ad essi congeniale…ad “elle” appunto…Tutto sommato si tratta di un’esistenza faticosamente rituale… al limite dell’isteria… al limite del tollerabile…Ci auguriamo che nel prossimo autunno,  si ridimensioni anche la prosopopea dei depositari di tutte le verità “reali” e si abbatta l’arroganza di chi , fino a  ieri altrove, oggi imbevuto e sgocciolante di autostima, chiede conto a cittadini e media, di fatti e  misfatti…Mauro Felicori se ne va…e sulle ragioni ufficiali del suo rientro a casa anticipato è inutile disquisire…tutto sommato indugiare sulla banalità di un altro “paraustiello” di facciata, sarebbe di una noia mortale… Avremo invece bisogno di tutta la pazienza disponibile, per arginare i commenti strazianti, che saranno ovviamente in numero inversamente proporzionale rispetto agli “ola” che hanno accompagnato ogni gesto, ogni iniziativa, ogni scelta ed ogni discutibile performance del direttore della Reggia…i cui lati positivi sono da ieri materia prima delle varie dichiarazioni di solidarietà e delle diverse richieste di proroga dell’incarico, oltre che incipit dei magnificat sul genere: mi straccio le vesti. Mauro Felicori non è più simpatico oggi che se ne va, di quanto lo fosse ieri quando, nuovo inquilino, guardandosi attorno, tentò, sia pure con scarsi risultati, di farci sentire dei miserabili ignoranti…non è più simpatico oggi, di quanto lo fosse ieri, con tutte le sue ostinate minuscole, impegnato a ricevere consensi social, sulle sue riflessioni pubblicitarie, sempre e comunque improntate alla marca di un vino…  Mauro Felicori è stato il “padrone” di cui ricorderemo l’abilità nel glissare, mischiando le carte, il tutto reso possibile dal silenzio assenso  dell’apparato romano, su argomenti come l’Archivio di Stato; di cui ricorderemo l’uso indegno fatto della Reggia, in occasione del matrimonio kitsch con discoteca, reso possibile dal silenzio assenso degli apparati locali; di cui ricorderemo un paio di iniziative, inventate e gestite nel silenzio assenso circostante…le erbe per l’AmaRé ed il marchio della Reggia sui pellami… Grazia a Mauro Felicori, abbiamo abbattuto un mito tipico dell’età adolescenziale…uno di quei miti che ti rimangono dentro e ti condizionano fino a diventare decreti, opinioni consolidate…Ebbene grazie a lui, adesso sappiamo che il fascino non ha niente in comune con la erre moscia, con una camicia sblusata ed una chioma scomposta…

3 Commenti

  1. Apprezzo chi esprime le proprie idee con chiarezza e coraggio. Non tutte le opinioni sono da condividere, ma alcune sì

  2. Secondo me dovrebbe approfondire di più il lavoro fatto da Felicori. Si informi sul progetto UNESCO National Geographic. Si informi.
    E, giusto per chiarire, i periodi si separano con le virgole, non con i puntini sospensivi.

    Saluti.

    • Io esprimo il mio giudizio personale, esattamente come lei esprime il suo e tra l’ altro firmo cio’ che scrivo, con il mio nome ed il mio cognome. Secondo me lei dovrebbe approfondire di piu’ cio’ che legge…per quanto riguarda il progetto Unesco, mi dia un consiglio… secondo lei io dovrei cadere stecchita al suolo per l’ emozione o sono libera di non apprezzare? Grazie signor Censore per l’ attenzione e …a proposito…non trova che i puntini abbiano un loro fascino e le virgole siano assolutamente antiestetiche? Grazie…

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