AL ROCCELLA JAZZ FESTIVAL OMAGGIO AL PIANISTA ITALO AMERICANO LENNIE TRISTANO, ORIGINARIO DI AVERSA 

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«Cool Jazz è un termine stupido. Il jazz che noi si suonava non era affatto freddo. Era rilassato, era privo di spettacolarità, era serio e impegnato, questo sì, ma non era certo freddo» 

 Lennie  Tristano 

RoccellaJazz2018 AL ROCCELLA JAZZ FESTIVAL OMAGGIO AL PIANISTA ITALO AMERICANO LENNIE TRISTANO, ORIGINARIO DI AVERSA Stasera, domenica 19 agosto, una produzione originale, pensata appositamente per la XXXVIII Edizione del Roccella Jazz, presentata in anteprima mondiale a Roccella. Il grande ritorno del duo composto da Alexander Bălănescu e Claudio Cojaniz, artefice del successo del concerto “Si Song” presentato nel 2016  e diventato poi un DVD. Questa volta l’omaggio originale sarà rivolto a Lennie Tristano, celebre esponente del “cool jazz”, uno dei più grandi pianisti della storia del jazz, figlio di italiani di Aversa (CE). A lui è intitolato dalla fine degli anni ottanta un club ad Aversa il Lennie Tristano jazz club, dove si esibiscono artisti di tutto rispetto .   Nato a Chicago dopo che i sui genitori agli inizi del 900 si erano trasferiti da Aversa a New York. L’influenza spagnola lo aveva reso cieco alla tenera età di nove anni. Fu mandato, dopo varie bocciature, ad una scuola per ciechi nell’Illinois dove emerse sui compagni per la particolare inclinazione per la matematica e la musica. Cominciò lo studio del pianoforte, del sassofono, del clarinetto e violoncello diventando direttore delle orchestrine studentesche.

Iscritto al Conservatorio di Chicago, consegue il Bachelor of music in soli due anni sui quattro necessari; obbligato dal regolamento del conservatorio a studiare per almeno tre anni, si diploma anche in pianoforte e composizione. In seguito (1941) lascia il conservatorio senza diploma ufficiale non essendo in grado di pagare i 500 dollari necessari.

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Lennie Tristano

Cominciò a racimolare i primi quattrini suonando nei night club e nelle feste private, ma restò escluso dai locali jazz perché i proprietari ancora non avevano la minima comprensione delle concezioni musicali che gli giravano per la testa, fino a che Lee Konitz, dopo averlo ascoltato, si convertì ai suoi ideali jazzistici.

Tristano sarà al centro di un progetto pensato proprio per Roccella dal pianista friulano di origine serba e dal violinista rumeno, considerato senza dubbio uno dei migliori al mondo. In Lennie’s Song Cojaniz e Balanescu cercheranno di catturare l’essenza della musica di Tristano e riproporla in chiave personale e inesplorata.