IL M5S CHIEDE LA MODIFICA DELLA GUIDA FELTRINELLI

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CASERTA – I parlamentari del M5S, Antonio Del Monaco, Margherita Del Sesto, Fabio Di Micco, Nicola Grimaldi, Marianna Iorio, Giovanni Russo e Agostino Santillo inviano una richiesta urgente di revisione della descrizione nella sezione riguardante Caserta nella guida turistica ‘Italia del Sud e Isole’.

“Non è soddisfacente – si legge nella nota – che la Feltrinelli abbia comunicato di essere ‘il concessionario italiano di Rough Guide’, e che i giudizi degli autori delle singole guide, sono frutto delle loro esperienze e ‘non rappresentano il punto di vista dell’editore né del Gruppo Feltrinelli’.
Una casa editrice ha tutta la libertà di pubblicare quello che ritiene, allo stesso tempo però rivendichiamo la libertà di indignazione di quanto si pubblica.
Leggere sulla guida turistica ‘Italia del Sud e Isole’ (codice EAN 9788807713507) nella sezione dedicata a Caserta, affermazioni del tipo ‘il territorio a nord di Napoli è una distesa di sobborghi poco entusiasmanti quasi del tutto dominato dalla camorra e a volte chiamato triangolo della morte’, suscita indignazione perchè sono vecchi clichè che poco si addicono alla natura e alla storia di questo territorio.
Oppure, leggere ancora che Caserta è una città anonima e che l’unica attrazione è la Reggia, denota una superficialità, un’ignoranza delle ricchezze che la città ospita e un pressapochismo nella stesura di detta guida.
Al vostro viaggiatore distratto, che ha contribuito alla stesura della guida, ricordiamo che Caserta e la sua Provincia possono vantare siti archeologici come l’Anfiteatro Romano, secondo solo al Colosseo, o il Mitreo di Santa Maria Capua Vetere che è quello meglio conservato tra gli edifici dedicati al culto del dio persiano Mitra. Invece di liquidare l’agro/aversano come territorio dominato dalla camorra, il vostro viaggiatore avrebbe dovuto fermarsi ad Aversa per ammirare le chiese e i monumenti di questa antica contea fondata dai normanni intorno all’anno mille.
Una volta arrivato a Caserta, dopo aver visitato la Reggia, se il vostro viaggiatore si fosse spostato solo di un paio di km avrebbe scoperto il Belvedere di San Leucio (che insiame all’Acquedotto Carolino, capolavoro di ingegneria idraulica, sono patrimonio mondiale dell’Unesco) luogo di una bellezza unica nonché esempio di una straordinaria visione sociale ed economico-produttiva messa in campo dai Borbone.
Se il vostro viaggiatore si fosse minimamente informato, invece di apostrafare Caserta come città moderna e anonima, avrebbe scoperto che un pò più in alto c’è Caserta Hirta (Casertavecchia) borgo medioevale tra i più importanti d’Italia, tanto che lo stesso Pasolini ne rimase incantato da sceglierlo come location per il suo Decameron.
Ci è ignota l’esperienza del viaggio che l’autore della guida ha voluto comunicare al lettore; ci è invece chiaro il cattivo giudizio che ha voluto dare della nostra Città e della nostra Provincia.
Un giudizio senza fondamenta, poichè le omissioni sono del tutto evidenti.
Sarebbe insensato negare la presenza della criminalità organizzata e di molteplici problematiche che attanagliano la provincia, ma ciò non può affatto offuscare la maestosità, la bellezza ed il fascino dei tanti siti storici ed archeologici che ci circondano.
Detto questo chiediamo l’urgente revisione della descrizione nella sezione riguardante Caserta della guida citata.

Firmato
I Portavoce M5S in Parlamento della Provincia di Caserta”.