OSPEDALE, UNA LUCE NEL BUIO E POI…COME SOPRA…

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(f.n.) – Nonostante lo scetticismo di fondo, peraltro supportato da molti ragionevoli dubbi, diventati nel tempo tristi realtà, non abbiamo alcun problema a guardare con grande attenzione alle novità…e non possiamo che congratularci per le proposte contemplate nelle delibere 725 e 726 del 3 settembre u.s. a firma del direttore della Uoc Ingegneria Ospedaliera,  che individuano come obiettivi possibili, (la 725) la realizzazione di un nuovo edificio di 3 piani da destinare a Radioterapia,  Medicina Nucleare, Unità Spinale, Recupero e Neuroriabilitazione…La costruzione di un padiglione di Unità spinale e Riabilitazione, costituirebbe  il raggiungimento di un traguardo importante all’altezza di un’Aorn de facto e non soltanto de iure…Infatti  questo settore, oggi interamente delegato al privato, se i progetti andranno in porto…potrebbe rappresentare il banco di prova per l’eccellenza di una nuova e giovane equipe, quale riferiscono essere, quella guidata dal nuovo primario di Neurochirurgia …Inoltre, come riportato nella 726, un altro obiettivo possibile sarebbe rappresentato dalla realizzazione di un nuovo edificio da destinare a piastra operatoria….ed anche questo progetto non può che essere apprezzabile, visto e considerato che, ( non è un mistero), che le sale operatorie al sesto piano del padiglione N, sono insufficienti ed i chirurghi si prendono per i capelli e a breve si prenderanno anche a spintoni nelle costole, per potere operare…così come è cosa arcinota che quelle situate al terzo piano del padiglione F, a breve saranno considerate patrimonio archeologico ospedaliero, anche se dotato di comfort extra, come la sauna naturale…in mancanza dell’aria condizionata prevista in ogni complesso operatorio che si rispetti… Con la nuova piastra si potrebbe operare a ciclo continuo e… secondo alcune indiscrezioni, pare che vi sia l’intenzione di realizzare addirittura due sale operatorie per l’Oculistica…Il manager guarda con particolare interesse ai nuovi astri dell’Oculistica, siano essi della nostra provincia siano essi della sua provincia di origine, come è naturale che sia… E fin qui, nonostante la gelida indifferenza, mostrata dall’architetto Patitucci nei confronti della vasca dei pesci rossi, che rimarrà come una delle tante opportunità di crescita e di bellezza, ignorate dalla rustica logica, potremmo, per oggi, persino considerarci soddisfatti….Non ci resta che sperare che alla dichiarazione d’intenti faccia seguito la pratica…Considerando inoltre l’enorme investimento economico previsto …, sarà cura di noi tutti vegliare sugli appetiti di coloro che viaggiano sempre dalle parti degli appalti…sperando che il tutto non finisca in gloria o come è andata a finire con i fondi dell’articolo 20 e la costruzione del padiglione N, che entrerà di diritto nella storia Ospedaliera degli ultimi quarant’anni, a monito degli esperti di pavimentazione con il pallino del linoleum…E stavamo quasi per chiudere in bellezza quando ci capita sotto gli occhi la solita delibera “ambigua”…ma ..ne parleremo domani…adesso torniamo ad essere avviliti…Hasta la vista!

1 commento

  1. Deve riconoscere però che almeno dal punto di vista tecnico la buona volontà c’è la stanno mettendo. Il problema serio è l’inesistenza della direzione sanitaria e dell’incompetenza di tutta una serie di dirigenti.

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