GENNARO OLIVIERO ADERISCE AL MOVIMENTO “PIAZZA GRANDE” CON ZINGARETTI

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OLIVIERO 150x150 GENNARO OLIVIERO ADERISCE AL MOVIMENTO “PIAZZA GRANDE” CON ZINGARETTI “Ho sposato il progetto presentatomi dal Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e concordo sulla ricostruzione del Pd e del centrosinistra – esordisce così il Presidente della Commissione Ambiente e consigliere regionale democrat, Gennaro Oliviero, accompagnato, in questo decisivo incontro, dal consigliere provinciale Pino Moretta, dal consigliere comunale di Marcianise Dario Abbate e dall’ex candidato sindaco di Maddaloni, Peppe Razzano.

Il domani appartiene a chi ha il coraggio di inventarlo. Non possiamo continuare a lamentarci, dividerci, isolarci fino alla disillusione e all’irrilevanza. Dobbiamo decidere di guardare all’avvenire come al territorio della speranza, della solidarietà e delle opportunità per tutti.”

“Dobbiamo offrire una speranza all’Italia e all’Europa – aggiunge – Hanno trasformato il governo di un grande Paese in e un’agenzia del dilettantismo e del rancore. Parlano una lingua gonfia di odio e di isterismo, che dice per poi negare di aver detto, che inganna i cittadini, disprezza gli avversari politici, irride la scienza. Indicano capri espiatori per sottrarsi sistematicamente alle loro responsabilità. Con loro l’Italia è destinata a un ruolo marginale e a un declino inarrestabile. Serve un nuovo Pd e serve un patto per tornare a crescere garantendo equità, giustizia sociale e senso di umanità. Serve, in altre parole, un nuovo patto per ridurre le disuguaglianze e restituire il futuro alle giovani generazioni.”

nicola zingaretti 150x150 GENNARO OLIVIERO ADERISCE AL MOVIMENTO “PIAZZA GRANDE” CON ZINGARETTI“Con estremo entusiasmo, voglio annunciare, pubblicamente, la mia adesione al Movimento di Zingaretti “Piazza Grande” e confermare la presenza del candidato alla Segreteria, nel mese di Ottobre, a Caserta, per una manifestazione di cui avrò l’onore di esserne l’organizzatore, come concordato con il Governatore laziale – le parole conclusive di Gennaro Oliviero.