OSPEDALE, RIANIMAZIONE…LAVORI IN CORSO

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(f.n.) – Tanto tuonò che piovve…ebbene…dopo anni ed anni di “acquiescente silenzio”, qualcosa infine si muove…e questa mattina è iniziata la rimozione del materiale ingombrante dalla cellula antisismica, da tempo adibita a deposito e guarda caso…finalmente qualcuno si è accorto che lo spazio tra un letto e l’altro,  era troppo ristretto e che sarebbe stato opportuno far scomparire quelle quattro barelle dal corridoio, ma va bene così…finalmente qualcosa si muove e noi salutiamo l’alba di un nuovo giorno. Soltanto…ci chiediamo… fino ad oggi quale sia stato il pensiero dominante del primario, al di là delle salite e discese dalla palazzina bianca in fondo al parco, al di là delle famose “convenzioni”, che qualcuno ha considerato un magico coadiuvante balsamico del silenzio…Quanti decessi per infezione sono stati necessari, signor direttore, per dichiarare infetta la Rianimazione? Ma…soprattutto ci interroghiamo sul licenziamento di alcuni primari e sulle motivazioni accampate a giustifica del provvedimento e ci chiediamo per associazione di idee e considerazioni, quale potrebbe essere il motivo per cui il primario della Rianimazione dell’Aorn di Caserta, a fronte di quanto è emerso sull’Unità di cui è responsabile da circa dieci anni, non abbia ricevuto neppure una tiratina d’orecchi… “giusto pe fa vedé”…Ebbene …non soltanto il primario di cui sopra non è stato sfiorato da alcun provvedimento per aver contribuito in gran parte, a demolire l’immagine già compromessa dell’Ospedale di Caserta, ma addirittura è stato assecondato nei suoi capricci…Infatti, come abbiamo già scritto,  il direttore generale, ha trasferito tre unità ad altri reparti dietro sua precisa richiesta…umiliando tre dipendenti che forse avevano dimenticato di fare la genuflessione!…Adesso che nel reparto di Rianimazione, si sta correndo ai ripari e non possiamo che congratularci per questa svolta significativa, il manager dovrebbe reintegrare i tre dipendenti che ha spostato come se fossero tre insignificanti pedine, a discrezione degli umori del capriccioso signore della Rianimazione…perché se ci pensiamo un attimo su…la faccenda è davvero una vergogna!, e meraviglia, ma non troppo, che i sindacati, ieri riuniti in conclave con il manager, non abbiano speso una sola parola di solidarietà per i tre colleghi…Ma davvero bravi…come si dice…tutti per uno?…seeee… e uno alla volta a farsi i fatti propri. Hasta la vista companeros!

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