REGGIA DI CASERTA, SALDI DI FINE STAGIONE…

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di Federico Grimaldi

REGGIA SALDI REGGIA DI CASERTA, SALDI DI FINE STAGIONE…CASERTA – Reggia di Caserta: saldi di fine stagione per cessazione attività! È quanto sta accadendo in questi giorni nella Reggia di Caserta. Ieri è toccato al DGA nonché neo –direttore dell’Archivio di Stato di Caserta, mettere in campo il blitz finale per scongiurare il trasloco in Reggia dell’Archivio di Stato di Caserta, oggi tocca al Direttore Mauro Felicori che per fortuna della Reggia traslocherà a breve per altre destinazioni. Pare che a Bologna lo aspetti un posticino nel CDA della Fondazione Golinelli. Ebbene facendo un promemoria molto superficiale della gestione Felicori ci ricordiamo, le mozzarelle, l’amaro della Regina, le borsette, i balli in costume, il matrimonio Casamonica style, le presentazioni di libri dei suoi fidi sostenitori…e poi? Non un rigo è stato reso noto sulla programmazione scientifica del Museo della Reggia, eppure a norma di statuto esiste un CDA ed un comitato scientifico. Non un rigo è mai stato pubblicato per quanto concerne i costi di gestione, le aggiudicazioni delle gare d’appalto. La gestione della Reggia dell’era Felicori è stato quanto di più provinciale, volgare e privatistico ci potesse essere. Una gestione caratterizzata da una vera e propria lottizzazione a firma PD, con FI e co. che sotto sotto qualche cadeaux a casa lo hanno portato. Felicori è stato solo un prestanome, di un comitato di affari che a Caserta ha fatto solo male e pertanto tale non può lasciare l’incarico senza pagare il pegno finale. Pochi giorni fa c’è stata la conferenza stampa di presentazione di una gara d’appalto per 12 milioni di euro il cui rup è l’ingegnere Mario Tartaglione, ex responsabile della sicurezza della Reggia, che ha lasciato il servizio il 31 agosto 2018. Un pensionato può fare il RUP? Non lo sappiamo, ma sappiamo che doveva esserci. Il direttore generale dei musei, è stato assente in questi anni, si è distratto o è stato zittito? Poco importa, ha coperto una sequenza infinita di nefandezze. L’ultima in ordine cronologica è quella di oggi: in una determina del Direttore di concedere alla Società Reale canottieri Reggia di Caserta, con sede in Via Capodimonte a Napoli, la concessione degli spazi Liparoti in esclusiva e della Peschiera grande, con il vincolo che quest’ultima potrà essere utilizzata per altre finalità dalla Reggia di Caserta. Che altro farà nei prossimi giorni il Direttore? Dobbiamo aspettarci di tutto. Il museo della Reggia di Caserta, l’utilizzo dei suoi spazi, l’eventuale assegnazione a privati, è tutta materia regolamentata dalle norme generali dei beni culturali, dallo statuto del museo della Reggia e dalla legge del 2014 n.106 sinteticamente definita Piano commissariale Soragni. L’autonomia del museo Reggia di Caserta, attiene alla sfera finanziaria e promozionale, ma la promozione culturale, didattica ed educativa era il faro che avrebbe dovuto animare il Direttore di un Museo. Mentre si compie questo volgare assalto alla diligenza, un collaboratore della Onorevole pentastellata, Margherita del Sesto, il dott. Pino Angelone, si vanta dalla sua pagina fb di essere stato nominato componente del consiglio di gestione dell’Ente ville vesuviane. La nomina è avvenuta con decreto del Ministro Bonisoli. Posto che anche il m5s partecipa alla lottizzazione, di grazia- si interesserà anche di quanto sta avvenendo in Reggia, Archivio di Stato, Sant’Angelo in Formis?? Chi deve informare il Ministro Bonisoli che in Reggia ci sono i saldi di fine stagione? Chi deve bloccare la concessione della prebenda odierna a qualche amico? Ministro si sbrighi ad intervenire, o rischia di non trovare più la Reggia a Caserta.