ASL, AVVISI PUBBLICI… URGE IL DOCENTE DI SOSTEGNO

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(f.n.) – Dalla giornata di ieri, lunedì 8 ottobre, è in corso a Napoli, un megagalattico incontro formativo per tutti i Dirigenti Salute della Direzione Generale della Regione Campania. Il tema? “Dirigere sistemi ad alta complessità in contesti istituzionali con problemi whicked, cioè “malvagi”. Proprio così, problemi “malvagi”! A questo punto, visto il tema, non era il caso di scegliere quale sede ottimale, anche per dimostrare lampanti “case histories” la sede dell’Asl di Caserta? L’occasione sarebbe stata decisamente idonea per suggerire un affiancamento all’attuale “management”, magari un docente di sostegno che appare ogni giorno, oltremodo necessario anzi…indispensabile! È con la delibera 667 del 23 maggio u.s., infatti, che si indice “Avviso Interno per l’Affidamento degli Incarichi Dirigenziali di Direzioni UOSD e di UOS”. L’Avviso si era reso necessario in Attuazione del “nuovo” Atto Aziendale attraverso il quale si tagliarono di netto ben 140 Unità Operative sulle 240 esistenti. Un atto virtuoso con l’obiettivo di razionalizzare la spesa. Le domande di partecipazione avrebbero dovuto essere presentate entro il 15° giorno dalla pubblicazione della delibera medesima, pena l’esclusione! Nel frattempo, sempre in ossequio alla norma, vengono decurtati da ogni indennità dirigenziale, tutti gli stipendi dei Dirigenti esautorati, che… esautorati non sono, si badi bene… poiché questi hanno continuato e continuano a svolgere le loro funzioni di Dirigenti. Ma come? Sono o non sono più Dirigenti? Non lo sono più, né tantomeno percepiscono alcuna indennità di sorta, ma, al contempo, volendo, potrebbero essere passibili attori di interruzione di pubblico servizio. Scappa il cetrulo e……. Quindi, al mese di ottobre, dopo ben sei mesi dal perentorio termine di presentazione delle domande, le decine e decine di aspiranti Dirigenti, ancora non intravedono una loro ipotetica collocazione. E gli eventuali esclusi? Ognuno di loro ha già in tasca il prevedibile ricorso al Tar o al Giudice del Lavoro. Ma, a quanto pare, e parliamo di trattamento paritario, in questo caso disparità di trattamento, non si comprende per quale motivo, non si è ancora proceduto all’annullamento di tutte quelle indennità di “posizioni organizzative” o di “coordinamento” in essere ormai da circa un ventennio, mai verificate e mai valutate. Vuoi vedere che così facendo si andrebbero a ledere gli interessi economici di sindacalisti, alcuni dei quali, detengono entrambe le indennità? Questi si che sono “problemi malvagi”!!! E se non si provvede con qualche docente di Sostegno, ben venga l’intervento della Corte dei Conti. Hasta la Corte!