GIUSEPPE BAIA: UN SOCIALISTA DAL VOLTO UMANO

0

chiesa madre san prisco GIUSEPPE BAIA: UN SOCIALISTA DAL VOLTO UMANOSAN PRISCO – A trent’anni dalla sua dipartita, i figli, Leonardo, Ivana e Valeria faranno celebrare questa sera alle ore 19.00 una messa, in suffragio del compagno Giuseppe. Officerà un sacerdote brasiliano coadiutore di don Enzo Lillo, responsabile della Parrocchia della Chiesa Madre della città di San Prisco. Peppino, così lo chiamavano i suoi colleghi di lavoro della FIORE di Caserta è volato in cielo, dopo aver contratto quella malattia terribile che fino ad oggi, la scienza medica non è ancora riuscita a debellare. Lui aveva sposato una Trocciola, ancora vivente, circa sessant’anni fa, ed oggi la moglie è assistita dai figlioli che non la lasciano mai sola. Il compagno Baia era iscritto al PSI, e fu, negli anni 80 un dirigente dei Socialisti locali, all’epoca il retario nazionale era Francesco De Martino, mentre Pierino Lagnese, Gigino Buccico, Antonio Caldoro e il senatore Iodice erano i massimi esponenti campani. I suoi riferimenti locali erano gli ex sindaci, Agostino Stellato e Domenico Paolino. La sua filosofia di vita era quella di proteggere le classi deboli e i lavoratori. Ha trasmesso, nella sua interezza, ai suoi figlioli valori fondamentali del buon vivere civile e ha raccolto i frutti; infatti due figlioli sono dipendenti del psi GIUSEPPE BAIA: UN SOCIALISTA DAL VOLTO UMANOMinistero degli Interni, mentre l’ultima figliola è una operatrice sociale con sede di lavoro a Marcianise. Orgoglioso di aver fatto parte del gruppo dirigente del PSI che negli anni ‘80 aveva eletto un giovane segretario di sezione che aveva appena 25 anni. Questa sera lui non sa che suo nipote, figlio di Leonardo e Rina Iovinella, e il giovane segretario ascolteranno la messa, in sua memoria, nella stessa chiesa. Chissà cosa penserà il compagno Giuseppe Baia, quando si accorgerà che il nipote, figlio di Leonardo e Rina Iovinella, siederanno negli stessi scranni, per ricordare Peppino, che farà sua la frase del compagno Pietro Nenni: “LE IDEE CAMMINANO CON LE GAMBE DEGLI UOMINI”. E se le gambe sono storte?

Tacco di Ghino