OSPEDALE, MERITOCRAZIA & DELIBERE “IMBARAZZANTI”

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(f.n.) – L’imbarazzo è una sensazione positiva che presuppone sensibilità ed autoconsapevolezza…e noi, brutti, sporchi e cattivi, abbiamo imparato a diffidare di coloro che non provano imbarazzo alcuno…anzi chi non prova imbarazzo, ci spaventa…ed è per questo che ci siamo illusi che un po’ di imbarazzo, la delibera 809 del 4 ottobre u.s. a chi l’ha firmata, l’avrebbe creato…magari un imbarazzo postumo, ma salvifico di un residuato di dignità…Un avviso di selezione interna per il responsabile della Uosd Prevenzione e Protezione…certo si poteva fare….ma si poteva anche non fare…visto che al di là del solito, ignobile “paraustiello”, il risultato era scontato…visto che l’articolo 81 prevede che il datore di lavoro,  nomini a sua discrezione il Medico competente ed il Responsabile della Sicurezza…Quando fu pubblicata la delibera 556 del 16 luglio u.s., che annunciava l’avviso di selezione interna, pensammo ad un errore e lo segnalammo…ma alla luce della 809 che ufficializza la nomina della commissione esaminatrice, la qual cosa rivendica un’attenta disamina a latere, dobbiamo dire che era tutto vero…e se non si è ritenuto di provare imbarazzo allora, perché mai si dovrebbe provare imbarazzo oggi? Delle due istanze di partecipazione una è ovviamente stata cestinata, perché non rispondeva ai requisiti richiesti, ai quali soltanto la prescelta e lo si sapeva già, sarebbe stata in grado di rispondere. E guardiamola da vicino questa commissione di, si presume, esperti… La direttrice sanitaria che condensa in sé tutte le scienze ed il governo di molti dipartimenti, di cui ha sicuramente sentito narrare l’esistenza, gli ineffabili due direttori di rispettive Uoc, Danilo Lisi e Massimo Mensorio, a loro volta possessori, in esclusiva. del titolo unico di “unici” candidati alle selezioni per la nomina di direttori di due Uoc…non ci risulta fossero, allora, in possesso di particolari requisiti o meriti, al di là di essere: uno il figlio del professor Carmine Lisi, tra le cui caratteristiche annovera, a  quanto sembra,  l’ubiquità, visto che, nonostante la trasferta temporanea all’Asl, lo troviamo regolarmente seduto dietro alla scrivania del suo studio alla Medicina legale in Ospedale, l’altro è il figlio del defunto onorevole Carmine Mensorio, le cui principali caratteristiche sono state particolarmente apprezzate dal manager Luigi Annunziata, che ha disposto affinché continuassero ad irradiare l’Ospedale, attraverso suo figlio. Non ci risultano, al di là dei meriti dei padri, particolari competenze in carico ai due eredi, soprattutto con riferimento alla materia trattata dal concorso ed è appena il caso di chiedere al manager attuale, per quale motivo non figurino nella commissione né i tecnici nè il datore di lavoro, che dovrebbe avere, appunto, la giusta competenza in merito… Noi proviamo un serio e grave imbarazzo…noi per loro. La direzione ha legittimato il ruolo della dottoressa Margherita Agresti, sul cui operato, è appena il caso di ricordare, aleggia la misteriosa memoria del nulla…infarcita di note positive a 360 ° firmate dalla stessa e smentite regolarmente dai fatti…che parlano di stress lavorativo, liti, esaurimenti nervosi, mobbing e, nota coreografica ma reale, le mani di qualcuno sul fondoschiena di qualcun’altra…Ma secondo il Ferrante-pensiero la Agresti è la persona giusta al posto giusto …e fiat…ovviamente senza alcun imbarazzo …Ma…dando fondo ai ricordi…per caso non stiamo parlando della stessa dottoressa che, qualche anno fa, fu sospesa dal servizio, grazie ad un solerte funzionario, (peraltro ci risulta sia ancora in forze nel reparto di Gestione Risorse Umane), che segnalò, giustamente, al capo di allora, che le giustificazioni presentate dalla suddetta dottoressa per le frequenti assenze dal servizio, erano false? Non ne scaturì, per caso, una giustissima denuncia penale?, e poi cosa successe?, le solite cose che si perdono per la strada ma non per questo si annullano…Non possiamo comunque fare a meno di sottolineare che il concorso di cui stiamo parlando, presenta le stesse identiche caratteristiche del concorso vinto da uno dei componenti della succitata commissione…Infatti, per eliminare chi aveva realmente il diritto di vincere la selezione, perché in possesso di requisiti come esperienza, capacità e provata professionalità e favorire chi di dovere, si è introdotto come condizione all’ammissione al concorso, il requisito:  “essere dirigenti a tempo indeterminato presso il Dipartimento dei Servizi sanitari” e 30 anni di “sudata esperienza” sono andati a farsi benedire in nome di qualcosa che con la meritocrazia sbandierata dal manager attuale non ha nulla da dividere…Per mettere in pratica frasi come “per me conta solo la meritocrazia”, utilizzate come abbiamo potuto constatare, in maniera originale, ci vogliono le attrezzature muscolari del pensiero…che fino a questo momento non abbiamo neppure intravisto. Una cosa risulta essere perfetta…ed è l’uso in questo caso dell’avverbio di luogo “presso” che non significa “all’interno”, ma “nelle vicinanze” …Il requisito “essere dirigenti a tempo indeterminato presso il Dipartimento dei Servizi sanitari” risponde esattamente al requisito di cui i vincitori sono in possesso…essere dirigenti a tempo indeterminato nelle vicinanze del Dipartimento dei Servizi Sanitari…non resta che da verificare se si tratti del pianerottolo o della terrazza e cosa si intenda per Servizi Sanitari…Hasta la vista companeros de merienda!

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